L’aeroporto internazionale di Incheon
proclamato primo per il quinto anno consecutivo

Nota: Cliccando su un carattere cinese studiato nelle scuole medie ne viene visualizzata la scheda.



L’aeroporto di Incheon si trova su un terreno bonificato che unisce due isole.

L’

aeroporto internazionale di Incheon (인천국제공항 ) è stato nominato primo aeroporto dell’anno anche per il 2009 dall’Airport Council International, l’organizzazione globale incaricata di controllare gli standard di oltre 1.700 aeroporti nel mondo. Il Ministero coreano del territorio, dei trasporti e degli affari marittimi ha detto che quello di Incheon è per ora l’unico aeroporto al mondo ad aver ricevuto tale onore per cinque anni consecutivi e ad essere insignito con il Premio per servizi aeroportuali di qualità.

Il ministero ha spiegato che questo risultato è stato ottenuto grazie alle continue innovazioni all’interno dell’aeroporto. La stessa costruzione dell’aeroporto si presentò agli inizi abbastanza rischiosa perché prevedeva che, per creare lo spazio necessario, fosse bonificato il canale navigabile posto fra le due isole di Yongjeong-do e Yongyu-do. Dopo aver analizzato alcuni dei più noti aeroporti al mondo, fra cui l’aeroporto Changi di Singapore, per Incheon questo ostacolo fu superato.

Con grandi ambizioni di trasformare il luogo in un aeroporto centrale dell’Asia Nordasiatica in termini di trasporto e di logistica, i funzionari lanciarono varie proposte, come una riduzione delle tariffe di viaggio e un aumento del numero delle destinazioni dei voli, e altre idee.

Gran parte di quella creatività fu anche impiegata per istituire dei servizi all’interno dell’aeroporto: non solo ristoranti e caffé, ma anche stanze attrezzate con computer, librerie, barbieri, centri di massaggi, docce, saune, cliniche e una zona giochi per bambini dai tre ai dieci anni.

Un hotel di transito nella parte superiore dell’edificio ha 90 camere, con ristoranti e altri servizi. Vi è anche una zona di preghiera e meditazione per persone di fedi diverse.

Una delle idee più originali fu quella della creazione di “Zone in cui sperimentare la Corea tradizionale”, accanto ai negozi di oggetti regalo dell’aeroporto. Il luogo offre un corso accelerato di fabbricazione di aquiloni, maschere e ricamo coreano. Alcuni riescono anche a provare a suonare il daegeum, un flauto coreano tradizionale prima di lasciare la Corea. Mostre d’arte o esecuzioni musicali sono presentate in varie occasioni.


Due squadre dei berretti azzurri

Siccome è necessario di tanto in tanto anche un tocco personale per rendere il luogo perfetto, l’aeroporto ha anche un servizio di «berretti azzurri», che manda delle guide in grado di aiutare. Queste guide girano per l’aeroporto in coppia per controllare se qualcuno ha bisogno di spiegazioni. I loro scooter, carichi di orari dei voli, di kit di pronto soccorso e così via, rendono possibile intervenire più rapidamente in ogni situazione. Inizialmente aiutavano la gente a compilare i documenti, li assistevano nel procedimento di dichiarazione della valuta e altri servizi doganali. Oggi aiutano anche i visitatori a trovare eventuali oggetti smarriti, spiegano il funzionamento dei trasporti pubblici in Corea, aiutano a rintracciare le persone, come nel caso di un bambino che si è perso.

Ora è l’aeroporto di Incheon che viene visitato da funzionari dalle nazioni vicine. I due principali aeroporti giapponesi, Narita e Chubu, hanno adottato un sistema di doppia ispezione e abolizione delle barriere architettoniche, rispettivamente per una maggiore sicurezza e una maggiore comodità di spostamento dei disabili.

Altre notizie importanti su questo aeroporto le trovate in Wikipedia in inglese.


Basato su “Incheon Int’l Airport hailed as number one for fifth year”, testo di Kim Hee-sung, pubblicato il 27 maggio 2010 nel sito governativo Korea.net.

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© Valerio Anselmo