Mostra di artigianato tradizionale coreano
alla Triennale di Milano (9-14 aprile 2013)

Purtroppo di questa mostra di artigianato tradizionale coreano presso la Triennale di Milano, organizzata tramite l’ambasciata della Repubblica di Corea di Roma, siamo venuti a conoscenza soltanto dopo l’inaugurazione della stessa. Il sito governativo korea.net ne dava notizia soltanto il giorno 10 aprile 2013 e l'Ambasciata di Roma non ce ne ha mai informati. È un peccato che questo sito non abbia ricevuto la comunicazione per tempo. Ce ne scusiamo con i visitatori.


 

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a mostra dell’artigianato tradizionale coreano, intitolata Constancy and Change in Korean Traditional Craft 2013 è in esposizione presso la Triennale di Milano, Via Emilio Alemagna 6, dalle ore 10,30 alle 22,00 dei giorni 9-14 aprile 2013 con ingresso libero. Presenta le opere di 16 artigiani nelle varie discipline della tradizione coreana.

Organizzata dal Ministero della Cultura, dello sport e del turismo, la mostra espone circa 50 opere tradizionali che mostrano lo stile creativo e unico della Corea nelle sue opere artigianali più eccelse.

Diretta dal curatore Sohn Hye-won, noto come grande collezionista di opere in legno laccato con intarsi in madreperla, la mostra presenta sette tipi di manufatti coreani unici, ciascuno realizzato con materiali diversi, fra cui ceramiche, tessuti, legno, argento, carta e lacca.

Sohn ha chiarito lo scopo della manifestazione dicendo che la mostra intende far conoscere al popolo di tutto il mondo che la crescita apparentemente senza fine della Corea in ogni campo deriva dal potere della cultura tradizionale coreana.


Alcuni visitatori ammirano gli oggetti dell’artigianato coreano in mostra

Fra le opere presentate ricordiamo “Varianza pentagonale” dell’artista Kim Yik-yung che mostra una configurazione geometrica di sedie bianche pentagonali, e “Porcellana bianca” a forma di Luna, dell’artigiano Kwon Dae-sup che ha trasformato un semplice pezzo di ceramica in un’opera d’arte. Sono anche in mostra i capolavori dell’abbigliamento tradizionale coreano (Hanbok) di Suh Young-hee e altre tre artiste di cucito, fra cui Kim In-ja.

Questa mostra offre anche uno sguardo alle arti tessili dell’artista Kang Keum-sung, che ha trasformato triangoli di stoffa multicolore in bellissime lenzuola patchwork. Nel frattempo l’artigiano Kim Sam-sik presenta ai visitatori le sue opere d’arte create utilizzando la carta coreana hanji (carta tradizionale coreana fatta a mano da alberi di gelso) della più alta qualità, mentre un altro artigiano di nome Kim Yeon-jin utilizza lo stesso materiale in modo diverso per creare con la carta tradizionale soffici oggetti che irradiano la luce.

Il brucia-incenso di Hong Jung-sil, che è stato designato Proprietà culturale intangibile a livello statale, cattura la quintessenza dell’arte dell’intarsio in metallo della Corea. Sohn Dae-hyun, un artista maestro laccatore che è stato designato Proprietà culturale intangibile di Seul, presenta anch’esso il suo mondo di lavori in lacca con “Cassa laccata con disegno di peonie ed edera”, mentre l’artista Oh Wang-taek mette in mostra tavolini classici con disegni di narcisi e peonie laccati sulla superficie.

La rappresentazione di fiori naturali e dei loro colori da parte di Hwang Eul-soon è anch’essa un’attrazione che cattura l’attenzione dei visitatori della mostra. Il suo lavoro è una raffinata interpretazione dell’artigianato tradizionale coreano che mostra l’elaborazione di fiori lavorati a mano in coppia con moderni fiori di ceramica.

L’esperta d’arte Cristina Morozzi ha detto che il manifesto di questa mostra è quello di mostrare un’altra Corea, al tempo stesso dinamica e produttiva, un paese con i suoi valori e la sua storia, una Corea molto apprezzata per la sua bellezza tradizionale e che è tuttavia completamente moderna.


Tratto da “Traditional Korean craftworks hit Milan stage”, pubblicato dal sito www.korea.net in data 10 aprile 2013. Testo di Sohn Ji-ae. Pubblicato con autorizzazione del Korea Culture and Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Korea.net.

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© Valerio Anselmo