Argomenti compresi in questa pagina:Altre pagine di informazioni che hanno attinenza con l'argomento “Ambiente” si possono raggiungere selezionando uno dei titoli seguenti.Le piccole creature che vivono nelle paludi Un rifugio invernale per gli uccelli migratori I pony, simbolo dell'isola di Cheju-do I fiori selvatici dell'isola di Tokto I fiori aromatici della Corea Il fiume Kŭmgang e le glorie del passato Gli “orŭm” o “coni parassiti” dell'isola di Chejudo Un convegno internazionale sull'ambiente Le cicogne coreane non sono ancora estinte Il progetto di rivitalizzazione dei quattro fiumi principali Barboncini coreani addestrati come fiuta-termiti Farfalle in via di estinzione liberate nella natura a Wonju Templi boschivi immersi nell'autunno Gli uccelli migratori viaggiano attraverso Taean tra Russia e Tailandia |
MorfologiaLa penisola coreana è per la maggior parte montuosa e collinosa, con valli strette. Nella parte settentrionale le catene montuose hanno un andamento da nord-est a sud-ovest, mentre nella parte meridionale vanno da nord a sud. Al Nord la principale di queste è la catena Nangnim, mentre al Sud è quella dei monti T'aebaek. La cima più alta è il monte Paektu (2744 m), un vulcano spento che si trova al Nord, al confine con la Cina. Al Sud la cima più alta è il monte Halla (1950 m), anch’esso un vulcano spento, nell’isola di Chejudo. Due anziani salgono su una collina Le pianure coprono soltanto un quinto della superficie e quelle più ampie si trovano lungo la costa occidentale della penisola. Il litorale è molto frastagliato con grandi variazioni nel livello del mare dovute alle maree (che sono fra le più alte del mondo). |
IdrografiaI fiumi principali della penisola scorrono verso Ovest, verso il Mar Giallo: fra questi il più lungo (790 km) è l'Amnok (Yalu in cinese), che delinea al Nord un tratto del confine con la Cina, mentre al Sud il fiume più lungo è il Naktong (525 km) che scorre verso Sud fino a gettarsi nello Stretto di Tsushima. |
FaunaLa Corea appartiene all'ambiente zoogeografico paleoartico. Da un punto di vista geografico, topografico e climatico, la penisola si divide in due zone: montagne e pianure. Cane di razza Chindo, tipico della Corea Nel primo caso la vita animale è strettamente collegata con quella della zona boreale di Manciuria, Cina, Siberia, Sakhalin e Hokkaido. Le specie rappresentative comprendono il cervo, il capriolo, l'antilope dell'Amur, lo zibellino, l'orso bruno, la tigre, la lince, il pica alpino, il toporagno acquatico, il topo muschiato, il fagiano mancese dal collare, il falco, il gufo, il frosone dei pini e il picchio. Nelle pianure la fauna è strettamente collegata a quella della Manciuria meridionale, della Cina centrale e del Giappone. Le specie comprendono l'orso bruno, il capriolo di fiume, il topo campagnolo mandarino, il picchio nero con ventre bianco, la pitta faiy e il fagiano dal collare. |
FloraNella penisola coreana ci sono grandi differenze di temperatura e di precipitazioni da una zona all'altra a causa della complessità del terreno e anche per la sua estensione nord-sud. Le temperature medie vanno da -15ºC in inverno a 35ºC d'estate e le precipitazioni da 50 a 1500 mm. La rosa di Sharon, o rosa altea o ibisco (Hybiscus syriacus, o Althaea frutex), fiore nazionale della Corea (si veda questo sito). A causa di questo ambiente così vario, la regione risulta notevolmente diversificata dal punto di vista della flora. Molte piante nella parte settentrionale della penisola hanno caratteri in comune con quelle della Manciuria. Per contro, nelle zone meridionali e nelle isole di Chejudo e Ullungdo cresce rigogliosa la vegetazione dei climi caldi e temperati. Molte delle piante sempreverdi delle zone meridionali sono simili a quelle che si trovano sul versante sudoccidentale del Giappone. |
Sull'intera penisola c'è una grande varietà di alberi comuni ai climi temperati, come pini, larici, abeti, ginepri, querce, salici, aceri, ontani e betulle. Caratteristici sono i grandi alberi di gingko e gli olmi cinesi. Nella penisola si trovano anche i pioppi lombardi e le acacie, alberi che sono stati importati per combattere l'erosione. Qui a destra un boschetto di bambù Chi è stato in Corea per qualche tempo non può dimenticare facilmente la profusione di fiori che sbocciano nelle varie stagioni. I primi a comparire sono le forsythia, che colorano di giallo le colline in primavera. Poi ci sono azalee, ciliegi, lillà, siringa e spirea. |
Il suolo e il clima della Corea sono adatti alla coltivazione di alberi da frutta, che danno gustose mele, pere e pesche. Non mancano le viti, ma il vino tradizionale coreano non si fa con l'uva, ma con il riso. Nella foto una donna anziana prepara i cachi Del tipo di frutta secca abbiamo poi le noci, le castagne, i pinoli, i cachi, che vengono messi a seccare al sole e consumati d'inverno. D'autunno i cachi vengono infilati in lunghi rosari con una corda sottile e messi a seccare su una parete bene esposta della casa di campagna: visti da lontano danno un tocco di colore vivace e molto simpatico al paesaggio rurale. |
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© Valerio Anselmo