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L e lingue a volte utilizzano dei modi di dire che, se considerati attentamente, possono suscitare ilarità o stuzzicare la nostra curiosità. Ecco alcune di queste cose simpaticamente strane nel coreano. Si mangia, si beve o che cosa?Anche se la lingua coreana distingue chiaramente le parole “mangiare” ( Quando si soffre il caldo si usa dire “mangio il caldo” ( Il dottor Lee O-young, già ministro della cultura e del turismo, una volta ha fatto notare che l'uso diffuso di questa espressione è nato probabilmente a causa della fame e della povertà che la società coreana ha sofferto nei tempi pre-moderni. Nei tempi andati, “mangiare” era la preoccupazione principale della vita, specialmente quando uno aveva una grande famiglia da sfamare. Si capisce, quindi, perché ancora oggi i coreani definiscano i propri familiari con un'espressione che significa “bocche che mangiano” ( Una medicina per i topi? o per le scarpe?Un'altra espressione molto usata nel coreano parlato è “yak” ( I coreani chiamano anche le mani della propria madre “mani medicina” ( Non sorprende che anche il cibo e le bevande siano considerati come medicine in Corea: “acqua medicinale” ( Già che siamo in argomento, pochi stranieri sembrano rendersi conto che i coreani non sono poi così golosi di carne di cane, e che la consumano comunemente come una sorta di medicina, più che come cibo. La carne di serpente e parti di altri animali selvatici sono anch'essi considerati più una medicina che un cibo in Corea. Senza capire l'entusiasmo fuori dal comune che i coreani hanno per la nozione di medicina, gli stranieri possono non essere in grado di rendersi conto del perché certi coreani continuino a mangiare questo tipo di cibo anche se si attirano critiche e una cattiva reputazione. Molto tempo addietro, quando ci si doveva preoccupare di riuscire a mettere assieme il prossimo pasto o quando qualcuno in casa era ammalato, i coreani andavano alla ricerca di piante o di erbe nelle colline. Forse è per questo che usano espressioni collegate alle idee di “mangiare” e di “medicina” in modo così esteso quando descrivono le necessità di base della vita di ogni giorno. E così i coreani continueranno in futuro a “mangiare” le sigarette e a pulire le scarpe con la “medicina” delle scarpe. |
Tratto da “Mom, I ate the champ!”, in Korea Now, 16 ottobre 2004, pp. 13. Testo originale di Kim Seong-kon. Adattamento e ricerche bibliografiche a cura dell'autore del sito. Pubblicato con autorizzazione del Korea Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: “Korea Now”. |
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© Valerio Anselmo