L'Italia in Corea

Revisione del
Dizionario Italiano-Coreano 伊韓辭典
韓國外國語大學校
, Seoul 2000


A beneficio di quanti utilizzano questo che sembra essere l'unico dizionario di italiano di una certa consistenza pubblicato in Corea, si riporta un errata-corrige dell'ultima edizione (2000), effettuato su una copia del dizionario acquistata a Seul nel febbraio 2002. In questa prima fase del lavoro, che ha richiesto circa due mesi e mezzo, è stata controllata la correttezza del testo italiano e casualmente il testo dell'eventuale etimo latino, ma non la precisione della traduzione in coreano, anche se molto spesso il coreano è stato utilizzato per capire meglio quale fosse il significato di una certa parola italiana errata: del coreano solo saltuariamente se ne sono citate certe imprecisioni. In una possibile (ma per ora ipotetica) seconda fase, molto più impegnativa, si potranno segnalare anche tutte le parole mancanti e quelle inutili, oltre a estendere l'analisi agli etimi e a tutta la traduzione coreana.

I termini errati e le relative correzioni sono stati visualizzati sottolineati (in questa parte del sito la sottolineatura non rappresenta quindi un rimando ad altra pagina, ma una semplice evidenziatura del testo).

Nota per i turisti italiani
Attenzione: La parola “pastasciutta” che compare nel dizionario è stata tradotta in modo errato. Facendo vedere al cameriere la traduzione di quella parola, vi verranno serviti dei dolci.

Nel corso della revisione, per i controlli sull'italiano si è fatto ricorso soprattutto al Vocabolario della lingua italiana di Nicola Zingarelli, 1990, e al Vocabolario illustrato della lingua italiana di G. Devoto e G. C. Oli, 1980. Per il coreano ci si è serviti del Minjung's Essence Korean-English Dictionary, 4a edizione, 2000, e, quando necessario, si sono consultate altre opere più complete come il 국어대사전 di 이의승. Per il latino si è utilizzato il Vocabolario della lingua latina di Castiglioni e Mariotti e per l'inglese il Dizionario inglese-italiano / italiano-inglese di Giuseppe Ragazzini, 3a edizione, 1999.

Data la gran quantità di materiale, si è deciso, per una più agevole consultazione, di esporre il lavoro in varie pagine Web comprendenti gli errori rilevati in ciascun gruppo di 100 pagine del dizionario. Le singole pagine Web si raggiungono selezionando le caselle sotto il titolo, qui sopra.

Per una visione corretta del testo si consiglia di usare un PC con Internet Explorer 5.0 o superiore.

NOTA
La revisione è consistita in una ricerca sistematica, dalla prima all'ultima pagina, delle sviste tipografiche e degli errori contenuti nel dizionario. Si sono rilevati anche tutti gli errori di divisione sillabica che sono saltati all'occhio, ma non gli errori di spaziatura del simbolo ~ (la tilde, che rappresenta la parola in questione) negli esempi (a meno che questi capitassero in concomitanza con altri errori nella stessa riga), né l'inconsistenza nell'uso di questa abbreviazione: quasi sempre la spaziatura corretta della tilde viene ignorata e a volte, per intere pagine, questa abbreviazione non viene neppure più usata (il rilevare queste imperfezioni avrebbe rallentato troppo il lavoro dal momento che nel dizionario non c'è neppure una pagina senza decine di tali errori). Non sono stati neppure rilevati gli errori relativi al tipo di carattere (come il corsivo, spesso usato a sproposito), o l'uso della maiuscola iniziale nelle frasi di esempio e nei lemmi (quasi sempre casuale). Anche questi sono comunque errori che dovranno essere corretti in una eventuale futura nuova edizione dell'opera.
Negli esempi riportati nel dizionario a illustrazione dei termini, molto spesso gli accenti finali non sono segnati. Per quanto riguarda gli accenti delle vocali “e” ed “o” dei lemmi come indicatori della pronuncia chiusa (é ó) o aperta (è ò) nelle toniche (caratteristica indispensabile in un dizionario), se ne è verificata accuratamente la correttezza per ora solo nell'ultimo gruppo di pagine (1701-1810), notando che questo controllo in certe pagine fa più che triplicare il numero degli errori trovati. Ancora in tema di pronuncia, non si rilevano per ora gli errori nella segnalazione delle “s” e “z” sonore, che nel dizionario dovrebbero essere indicate con una grafia diversa dalle “s” e “z” sorde, anche perché nella stragrande maggioranza dei casi tale distinzione è ignorata in questo dizionario.

Nelle righe che seguono, i dati in blu sono stati calcolati automaticamente dal computer man mano che il lavoro procedeva.

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pag.101-200:261  media2.61errori per pagina
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pag.301-400:302  media3.02errori per pagina
pag.401-500:514  media5.14errori per pagina
pag.501-600:403  media4.03errori per pagina
pag.601-700:551  media5.51errori per pagina
pag.701-800316  media3.16errori per pagina
pag.801-900398  media3.98errori per pagina
pag.901-1000655  media6.55errori per pagina
pag.1001-1100485  media4.85errori per pagina
pag.1101-1200532  media5.32errori per pagina
pag.1201-1300673  media6.73errori per pagina
pag.1301-1400391  media3.91errori per pagina
pag.1401-1500307  media3.07errori per pagina
pag.1501-1600509  media5.09errori per pagina
pag.1601-1700:514  media5.14errori per pagina
pag.1701-1810:434  media4.34errori per pagina
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Due parole sul contenuto del dizionario

Un dizionario dovrebbe essere per definizione un libro che fa testo, che costituisce, cioè, un punto di riferimento fondamentale, di esattezza indiscutibile. Il dizionario si consulta quando si vuole essere certi della grafia e della pronuncia di una certa parola, o quando si vuol conoscere a fondo e con esattezza il significato di un termine o di un modo di dire. Il dizionario Italiano-Coreano di cui si è fatta la revisione non rispetta assolutamente questo principio. Come si vedrà più avanti, il dizionario non rispetta neppure il principio secondo cui vi debbano essere elencati principalmente i vocaboli e i modi di dire più usati nella lingua parlata oggi.

Da un confronto fra questa edizione (2000) e la prima edizione (1969) si rileva che molti degli errori riscontrati nell'ultima edizione non erano presenti nell'edizione del 1969. Anche per quanto riguarda la trascrizione della pronuncia (con particolare riferimento alla “s” e alla “z”, sorda e sonora) la prima edizione era più precisa. Complessivamente, la prima edizione, pur contenendo un numero di vocaboli inferiore a quello dell'edizione attuale e pur non essendo immune da errori, si può considerare quasi accettabile se messa a confronto con l'edizione 2000.

Giudicando dal tipo di vocaboli riportati e da un certo uso dei verbi, questa nuova edizione uscita nel 2000 sembra un dizionario preparato più di cinquant'anni fa, con esempi antiquati e che troppo spesso denunciano il fatto che, anziché essere presi da opere italiane, sono stati pensati prima in coreano e poi tradotti in un italiano approssimativo, tanto da suonare inusuali e da risultare talvolta del tutto incomprensibili. La scelta dei vocaboli da inserire nel dizionario, poi, sembra essere stata effettuata da persone diverse, alcune delle quali hanno agito a caso, ignorando del tutto o conoscendo molto poco l'italiano. A giudicare dai risultati, si può pensare che il testo non sia mai stato rivisto da un italiano in fase di correzione di bozze. Oltre a modi di dire non più correnti (“desidero di andare”, ecc.), ci sono moltissimi termini rari e dialettali, e un numero eccessivo di locuzioni latine e di figure retoriche di nessun interesse oggi.

C'è da chiedersi se in un dizionario moderno fosse proprio necessario mettere un tal numero di termini dotti, letterari, rari, dialettali, arcaici o desueti, quando poi, pur portando la data del 2000, il testo ignora parole oggi usatissime come ad esempio “antenna parabolica” e “computer” e dimentica addirittura termini comunissimi e per nulla recenti come “appendere”, “monopolio”, “rubinetto”, e perfino lo sport nazionale coreano, il “taekwondo”, ora ammesso alle Olimpiadi e ben noto in Italia (mentre, per assurdo, cita i giapponesi “karate” e “judo”). Si tenga presente che per ora i termini qui elencati come mancanti sono stati scoperti usando saltuariamente il dizionario, ma non si è ancora iniziata una ricerca sistematica che, quando fosse intrapresa, potrebbe evidenziarne molti altri. Per alcune parole estremamente importanti, quali ad esempio “corpo” e “correre”, per le quali nella prima edizione del 1969 esisteva un ricco frasario, in questa nuova edizione mancano del tutto gli esempi e i modi di dire.

Per corroborare con alcuni casi concreti quanto si è detto a proposito di termini più o meno recenti “dimenticati” dal dizionario, ecco un primo elenco, forzatamente incompleto, di parole ed espressioni importanti che mancano:

antenna parabolica, antivirus (computer), air-bag, air-terminal, antirumore, antisfondamento, appendere, appendice, appendicite, appenninico, appesantimento, appesantire, appeso, appestato, baud, bilocale, bit, bloster, buco nero, byte, cablare, check-in, clitoride, coibentare, collant, commercio elettronico, computer, container, crêpe, cronoscalata, database, decaffeinato, diesel, dischetto, dislessia, display, doppi vetri, ecografia, ecologico, elettroencefalogramma, elica, esadecimale, eterosessuale, Eurostar, extracomunitario, extraterrestre, fax, fibra ottica, file (computer), floppy disk, forno a microonde, fotocamera, fotocomposizione, getto d'inchiostro, giunto cardanico, globalizzazione, grigliata, grog, hardware, intercity, interfono, interlacciato, Internet, interregionale, isoelettrico, isoglossa, kilobit, kilobyte, kung fu, k-way, lampada alogena, lampéggio, laser, loft, masterizzatore, megabyte, metaldetector, microprocessore, modem, monitor, monofonico, monolocale, monopolio, monte di Venere, mouse, multimediale, no comment, obliteratrice, olografia, ologramma, open space, orologio radiocontrollato, osteoporosi, ottale, pedofilia, pedofilo, personal computer, piano rialzato, piano seminterrato, playback, playboy, plotter, policromo, pollice (= inch), porta blindata, posta pneumatica, posta prioritaria, pranoterapia, pranoterapista, privacy, processore, qualifica, radiocontrollato, radiosveglia, radiotaxi, raramente, ricaricabile, rubicondo, rubinetto, salvaschermo, salvavita, satellitare, sbozzato, scanner, scheda (computer), schermo a cristalli liquidi, schermo al plasma, schermo piatto, seminterrato, server, Sisal, sistema operativo, sito Web, snowboard, software, spese condominiali, stampante, stand by, stazione di lavoro, strattonare, strattone, stravaccarsi, stravaccato, Superenalotto, surf, surfista, tabloid, taekwondo, tanga, tanica, teleconferenza, telelavoro, telefonino, telenovela, telequiz, tensiostruttura, terabyte, terra-aria (missile), terra-terra (missile), toast, toner, topless, top secret, tosaerba, tostapane, Totip, Totocalcio, tramezzino, trampolo, transcodificare, transcodificazione, transenna, transennare, transessuale, transistor, trilocale, trireattore, ufologia, ufologico, vasistas, videocitofono, videoconferenza, videogioco, videoregistratore, walkman, windsurf, yo-yo, yuppie, zoom, zumare.

Al contrario, non si vuole tediare con l'elenco dei vocaboli oggi assolutamente inutili (desueti, arcaici, superati, rari, dialettali) riportati dal dizionario, anche perché tali termini, lo si ripete, sono moltissimi e quantificabili in varie migliaia. Fra questi, è presente tutta la serie di nomi dei vari tipi di sillabe, versi, strofe, forme poetiche e canti greci e latini, sono elencati i nomi degli dèi del pantheon ellenico e romano si può dire senza eccezioni, sono profuse a piene mani tutte le espressioni di deferenza verso membri del clero, della casa regnante e così via.

Prima di porre mano a una revisione è indispensabile stabilire quale sia lo scopo del dizionario e poi agire di conseguenza. Un dizionario di questo tipo (di formato tascabile e che viene usato anche dai turisti e dagli uomini d'affari, oltre che dagli studenti) dovrebbe risultare aggiornatissimo, portare tutti i termini attuali ed essere piuttosto snello. Se poi si vogliono lasciare anche parole oggi in disuso, allora bisogna marcarle chiaramente come tali e sceglierle con un certo giudizio.

Un discorso simile vale per le sigle, le abbreviazioni e i simboli. È un po' inutile lasciare abbreviazioni come le seguenti tratte dal dizionario:

B.V. (Beata Vergine), CC.NN. (Camicie Nere), C.R.L. (Canonico Regolare Lateranense), C.ssa (Contessa), D.O.M. (Deo Optimo Maximo), d.ssa (duchessa), eccl. (ecclesiastico), E.F. (Era Fascista), Em. (Eminenza), Em.mo (Eminentissimo), E.V. (Eccellenza Vostra), fr. (frate), G.C. (Gesù Cristo), G.D. (Granduca), GIL (Gioventù Italiana del Littorio), G.U.F. (Gruppi Universitari Fascisti), IHS (Iesus Hominum Salvator), I.O.M. (Iovi Optimo Maximo), JHS, march (marchese), mons (monsignore), M.P. (manu propria), M.V. (Maria Vergine), M.V.S.N. (Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale), N.D. (nobildonna), NH (Nobil Uomo), N.S. (Nostro Signore), N.S.G.C. (Nostro Signore Gesù Cristo), N.T. (Nuovo Testamento), O.F.M. (Ordine dei Frati Minori), O.P. (Ordine dei Frati Predicatori), O.S.B. (Ordo Sancti Benedicti, Ordine dei Benedettini Confederati), O.SS.M.L. (Ordine cavalleresco dei Santi Maurizio e Lazzaro), O.V.R.A. (Opera Vigilanza Repressione Antifascismo), P.F.R. (Partito Fascista Repubblicano), PP. pp. (Pater Patrum), q.e.d. (quod erat demostrandum), q.l. (quantum libet), q.pl. (quantum placet), q.s. (quantum satis), relig (religione, religioso), rev. (reverendo), S.A.R. (Sua Altezza Reale), S.E. (Sua Eccellenza, Sua Eminenza), S.G. (Sua Grazia), S.G.M. (Sue Graziose Mani), S.P. (Santo Padre), S.S. (Sua Santità), SS.PP. (Santi Padri), S.V. (Signoria Vostra), VERDI (Vittorio Emanuele Re d'Italia), V.G. (Vostra Grandezza, Vostra Grazia), V.S. (Vostra Santità)

e per contro omettere:

A.B.I. (Associazione Bancaria Italiana), ABS (Anti-Blockier system, sistema frenante anti bloccaggio), ASL (Azienda Sanitaria Locale), ASSOBANCARIA (Associazione Bancaria Italiana), ASSOLOMBARDA (Associazione Industriale Lombarda), C.A.I. (Club Alpino Italiano), C.A.R. (Centro Addestramento Reclute), C.C.I.A.A. (Camera di Commercio Industria, Agricoltura e Artigianato), CD (Compact Disc), CD-ROM (Compact Disc Read Only Memory), C.G.S. (Centimetro-Grammo-Secondo), COBAS (Comitato di Base), COLF (Collaboratrice Familiare), COLDIRETTI (Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti), CONFAGRICOLTURA (Confederazione Generale dell'Agricoltura Italiana), CONFARTIGIANATO (Confederazione Generale dell'Artigianato Italiano), CONFCOMMERCIO (Confederazione Generale del Commercio), C.O.N.I. (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), CSM (Consiglio Superiore della Magistratura), DIGOS (Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali), D.J. (Disk Jockey), DNA (DeoxyriboNucleic Acid, acido deossiribonucleico), DOS (Disk Operating System, sistema operativo del disco), FEDERCALCIO (Federazione Italiana Gioco Calcio), FEDERMECCANICA (Federazione Sindacale dell'Industria Metalmeccanica Italiana), FEDERSTAMPA (Federazione Nazionale della Stampa Italiana), FINMECCANICA (Società Finanziaria Meccanica), GB (Gigabyte), GeV (gigaelettronvolt), GHz (GigaHertz), GIP (Giudice delle Indagini Preliminari), GPS (Global Positioning System, sistema di posizionamento globale), I.N.P.S. (Istituto Nazionale Previdenza Sociale), INTERPOL (International Police, Polizia Internazionale), KB (Kilobyte), MB (Megabyte), O.P.E.C. (Organization of Petroleum Exporting Countries, Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio), OS (Operating System, Sistema Operativo), PC (Personal Computer), POLFER (Polizia Ferroviavia), POLSTRADA (Polizia della Strada), R.A.I. (Radio Audizioni Italiane), R.S.M. (Repubblica di San Marino), RSVP (Répondez S'il Vous Plaît, Si prega di rispondere), SMAU (Salone Internazionale Sistemi per l'Informatica, Macchine, Arredamento Ufficio), TAC (Tomografia Assiale Computerizzata), TB (Terabyte), UFO (Unidentified Flying Object, oggetto volante non identificato), UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione), USL (Unità Sanitaria Locale), V.I.P. (Very Important Person, Persona molto importante).

Le abbreviazioni e le sigle vanno certamente tutte riviste, opportunamente sfrondate e integrate invece con quelle attuali. Tra parentesi va fatto notare che, nella prima edizione (1969), non erano presenti tutte le inutili abbreviazioni di origine clericale, monarchica e fascista, e neppure i nomi di persona, le decine e decine di citazioni latine e i molti esempi in italiano presi dal linguaggio ecclesiastico e dalla liturgia cattolica che compaiono invece nell'edizione 2000, segno che queste cose sono state aggiunte in seguito, solo per far numero (cioè per raggiungere i centomila vocaboli sbandierati sulla sovracoperta del dizionario).

In una eventuale nuova edizione occorrerà poi anche effettuare un adeguamento alla valuta oggi usata, l'euro, lasciando però vari esempi con le lire, dato che nella letteratura compaiono per ora quasi solo quelle.


Un'altra informazione assolutamente necessaria è quella sulle abbreviazioni, italiane e coreane, usate nel testo per denotare un certo termine (abbr. per abbreviazione, agg. per aggettivo, art. per articolo, ecc. e per 건축, per 경제, per 고고학, ecc.), una premessa indispensabile presente nella prima edizione del 1969, ma misteriosamente scomparsa nell'edizione del 2000. Per rimediare a questa dimenticanza, si riporta qui sotto l'elenco delle abbreviazioni pubblicate nella prima edizione (1969) dell'opera.

abbreviazioni italiane (parti del discorso)

abbr. abbreviazioneagg. aggettivoart. articoloart.deter. articolo determinativo
art.indeter. articolo indeterminativoavv. avverbiocon. congiunzioneescl. esclamazione
f. femminileimp. impersonaleindic. indicativoinf. infinito
intr. verbo intransitivom. maschilen. numeronum.car. numero cardinale
num.ord. numero ordinalepl. pluraleposs. possessivop.pr. participio presente
p.ps. participio passatopref. prefissoprep. preposizioneprep.art. preposizione articolata
pres. presentepron. pronomepron.dimost. pronome dimostrativopron.indef. pronome indefinito
pron.interr. pronome interrogativopron.pers. pronome personalepron.poss. pronome possessivopron.rel. pronome relativo
rem. passato remotorifl. verbo riflessivos.f. sostantivo femminiles.f.pr. nome proprio femminile
s.m. sostantivo maschiles.m.pr. nome proprio maschilesuf. suffissotr. verbo transitivo

abbreviazioni coreane (categorie)

[建] 건축
(architettura)
[經] 경제
(economia)
[考] 고고학
(archeologia)
[昆] 곤충
(entomologia)
[工] 공학
(ingegneria)
[軍] 군사
(militari)
[鑛] 광물
(mineralogia)
[光] 광학
(ottica)
[그神] 그리스신화
(mitologia greca)
[機] 기계
(macchinari)
[幾] 기하
(geometria)
[樹] 나무
(legno)
[論] 논리학
(logica)
[農] 농예
(agricoltura)
[動] 동물로
(zoologia)
[로神] 로마신화
(mitologia romana)
[馬] 마술
(ippica)
[文] 문법
(grammatica)
[紋] 문장
(araldica)
[海] 바다
(mare, oceanografia)
[法] 법률
(giurisprudenza)
[寫] 사진
(fotografia)
[商] 상업
(commercio)
[船] 선박
(navi, marina)
[聖] 성서
(testi sacri, Bibbia)
[修] 수사학
(retorica)
[數] 수학
(matematica)
[詩] 시학
(poetica)
[植] 식물
(vegetazione)
[神] 신학
(teologia)
[心] 심리
(psicologia)
[生理] 생리
(fisiologia)
[生] 생물
(biologia)
[藥] 약학
(farmaceutica)
[魚] 어류
(ittiologia)
[言] 언어
(linguistica)
[史] 역사학
(storiografia)
[演] 연극
(teatro)
[染] 염색
(tintura)
[映] 영화
(cinema)
[料] 요리
(culinaria)
[運] 운동
(sport)
[遊] 유희
(passatempi)
[音] 음악
(musica)
[醫] 의학
(medicina)
[到] 인쇄
(stampa)
[電] 전기
(elettricità)
[政] 정치
(politica)
[彫] 조각
(scultura)
[鳥] 조류
(ornitologia)
[宗] 종교
(religione)
[地] 지리
(geografia)
[地質] 지질
(geologia)
[織] 직물
(tessuti)
[天] 천문
(astronomia)
[鐵] 철도
(ferrovia)
[哲] 철학
(filosofia)
[카톨릭] 카톨릭교
(cattolicesimo)
[解] 해부학
(anatomia)
[空] 항공
(aviazione)
[化] 화학
(chimica)
[繪] 회화
(disegno, pittura)
(家) 가정용어
(termine familiare)
(古) 고어
(termine arcaico)
(雅) 문어
(termine letterario)
(卑) 비어
(termine volgare)
(詩) 시어
(termine poetico)
(俗) 속어
(termine dialettale)
(諷) 풍자어
(termine satirico)
(稀) 희귀어
(termine raro)
  

Altra pagina molto utile per chi studia l'italiano era quella che compariva per ultima nell'edizione 1969 del dizionario e che è stata anch'essa “dimenticata” nell'edizione 2000. Si tratta di una tabella che elenca i principali verbi italiani accompagnati dalle preposizioni che di solito vengono con essi usate. Siccome ci sembra ancora nel complesso valida oggi, la riproduciamo così com'è dalla vecchia edizione.


부정법을 수반하는 동사표

(주의) 1. 이 동사표는 아래에 열거한 동사가 부정법을 수반할 경우 필요한 전치사 (a, di, per, da)를 표시한 것이다. 예: abituarsi a cantare 노래하는데 익숙하다. aiutare a lavorare 일하는 것을 도우다.

(주의) 2. 전치사를 필요로 하지 않는 경우 또는 di (a)를 요할때는 예 ardire di 로 표시 한다.

abituarsi a
accadere di
accettare di
acconsentire a
accostumarsi a
adattarsi a
affaticarsi a
affrettare a
agognare a
aiutare a
ammonire di
andare a
apparecchiarsi a
applicarsi a
ardire (di)
arrischiare a
arrivare a
aspettare a, di, per
aspirare a
attentarsi di
attirare a
autorizzare a
avere a, da
avvedersi di
avvenire di
avvezzare a
avviare a
badare a, di
bastare a
bramare a, di
capitare di
cercare di
cessare a, di
chiamarsi a
chiedere di
comandare di
cominciare a
concedere di
conchiudere di
condannare a
condurre a
confessare di
consentire a, di
consigliare a, di
consolarsi di
contare di
continuare a
contribuire a
convenire di
correre a

costringere a
credere di
dare a
decidere di
decidersi a
degnare di
deliberare di
desiderare (di)
destinare a
determinare a
dichiarare di
dimenticare di
dire di
disperare di
disporre a
divertire a
domandare di
eccitare a
esercitare a
esitare a
esortare a
essere a, da
esporsi a
evitare di
figurare di
fingere di
finire di
fissare di
forzare a
giurare di
giustificare di
godere di
guardare di
imparare a
impedire di
impegnare a, di
impiegare a
imporre di
importare di
imprendere a
incitare a
inclinare a
incoraggiare a
indugiare a
indurre a
insegnare a
insistere a
intendere di
intentare a
intraprendere a

invitare a
limitarsi a
mancare di
mandare a
meravigliare di
meritare di
mettersi a
minacciare di
mirare a
muovere a
obbligare a, di
occupare a
offrire di
offrirsi a
ordinare di
organizzare di
ostinare a
parere (di)
passare a
penare a
pensare a, di
pentirsi di
permettere di
persistere a
persuadere a, di
pervenire a
piegare a
preferire (di)
pregare di
premere di
prendere a
preparare a
prestarsi a
presumere di
pretendere di
principiare a
procedere a
procurare di
proibire di
promettere di
proporre di
provare a
raccomandare di
rallegrarsi di
rassegnare a
recarsi a
reggere a
ricominciare a
riconoscersi a
ricordare di

ricusare di
rifiutare di
rimanere a
rimettere a
rincrescere di
rinunziare a
riprendere a
risolversi a
risparmiare di
riuscire a
saziarsi di
scongiurare di
scusare di
sdegnare di
sedurre a
seguire a
seguitare a
sembrare (di)
servire a
sfidare a
sforzare a, di
smaniare di
smettere di
sollecitare a
sopportare di
sperare di
spingere a
spronare a
stabilire di
stancarsi di
stare a
stentare a
stimolare a
suggerire di
supplicare a, di
supporre di
tardare a
temere di
tenere a
tentare a, di
terminare di
toccare a
tornare a
trascinare a
valere a
vantare di
venire a
vergognare a
vietare a
 



Altra piccola cosa, che denota però quanto la prima edizione fosse più curata rispetto a quella attuale, è il fatto che le tavole che riportano le coniugazioni dei verbi erano disposte in modo che la coniugazione del verbo (che si estende su due pagine) si potesse vedere tutta a colpo d'occhio aprendo il dizionario, perché iniziava su una pagina con numero pari (a sinistra) e terminava sulla pagina accanto (a destra). Nell'edizione 2000, invece, questa raffinatezza non è stata capita e i verbi iniziano sulla pagina destra, per cui, per vedere gli altri tempi e modi di un certo verbo, bisogna voltare pagina. Assurdo!

Un'ultima considerazione. Visti gli innumerevoli errori ortografici (vocali che scompaiono, consonanti che si raddoppiano o si triplicano, accenti che si spostano dalla vocale alla consonante vicina, le “t” che si trasformano in “l” o in “f”, le “r” che diventano “v” o “l”, le “v” e le “n” che cambiano in “u”, lettere che migrano in altre posizioni, ecc.) e i molti errori dovuti a un'errata suddivisione sillabica (qui tutti pazientemente segnalati), sarebbe bene che per la prossima edizione la tipografia che prepara il testo del dizionario si dotasse di un programma di controllo dell'ortografia e di uno per la divisione sillabica dell'italiano, in modo da eliminare il grosso delle sviste, e che poi gli autori del testo controllassero le bozze prima della stampa finale.


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© Valerio Anselmo