Dongdaemun Design Plaza
Un monumento affascinante e diverso da tutto


A

perto di recente, il Dongdaemun Design Plaza (DDP) mette Seul sulla mappa dell’architettura globale.

Aperto al pubblico alla fine di marzo 2014, il complesso culturale mozzafiato con parco urbano da 450 milioni di dollari non è solo una delle strutture più costose erette nella capitale coreana, ma anche una delle più audaci. Paragonato da alcuni a una “astronave che si è schiantata nel cuore della città”, le sue linee fluide e il design asimmetrico sono in netto contrasto con il quartiere grintoso che lo circonda. Indipendentemente dal parere sul progetto, tutti coloro che l’hanno visto concordano nel dire che è certamente diverso.



Il Dongdaemun Design Plaza visto dall’alto

Un paesaggio metonimico

Costruito sul luogo in cui si trovava il vecchio stadio Dongdaemun, il Dongdaemun Design Plaza e il Dongdaemun History and Culture Park ad esso unito sono il lavoro della “starchitect” britannica Zaha Hadid di origine iraniana, la prima donna che ha ricevuto il Pritzker Architecture Prize, noto anche come “Premio Nobel dell’architettura”.

La massa ondulata di cemento e acciaio si basa sul concetto di Hadid di un “paesaggio metonimico”, un paesaggio fluido che si integra sia con gli elementi storici che con quelli culturali del distretto Dongdaemun di Seul, un vecchio quartiere meglio noto per il suo mercato tentacolare dei tessuti e della moda. Il lavoro è iniziato in questo spazio nel 2009 ed è terminato nel 2014.

Parlando da un punto di vista architettonico, il centro culturale futuristico è uno studio sulle curve. Si farebbe fatica a trovare una linea retta o un angolo a 90 gradi nei suoi 85,320 metri quadrati di spazio. Del resto, si potrebbe anche notare che i pilastri architettonici sono anche scarsi. Questa tecnica è utilizzata al meglio nella scala dell’edificio, quasi un punto di riferimento, costituita da una fuga di gradini composti di modelli irregolari e di angoli fluidi, nonché sul cosiddetto “Design Dullegil”, un sentiero di 522 metri che non è diverso dal passeggiare nel cuore di una nave stellare. Il megaprogetto multimilionario è stata la prima costruzione in Corea che abbia utilizzato i servizi digitali tridimensionali di amministrazione della costruzione e anche il primo ad usare un procedimento di stampaggio tridimensionale regolabile.

Spazi multipli per più usi

Il Dongdaemun Design Plaza cattura per prima cosa lo sguardo per la sua forma, ma la sua funzione è altrettanto importante. Il complesso del “plaza” da solo è diviso in una Art Hall (salone dell’arte), un museo e un laboratorio di “design”. Il massiccio salone dell'arte è stato progettato per poter ospitare convegni, sfilate di moda e concerti. Il museo, da parte sua, si concentra di più sulle mostre legate al design. Oltre agli spettacoli ci sono anche attività pratiche che sono state studiate appositamente per i bambini e le famiglie. Il laboratorio di design è in parte laboratorio e in parte centro commerciale con, fra le altre cose, negozi di design e di arte e una libreria. Al di fuori vi è la piazza Oullim Square, uno spazio di incontro pubblico aperto 24 ore al giorno. I visitatori possono anche usufruire dei ristoranti, caffé e pub del complesso.

Per celebrare l’apertura del Dongdaemun Design Plaza, lo spazio ospita diversi e affascinanti spettacoli e mostre. Il più degno di nota è il “Kanson Munhwa: Proteggere il paese con la cultura” che sarà aperto fino al 28 settembre, con una mostra che presenta 91 opere di pittura tradizionale coreana, ceramiche e letteratura provenienti dalla collezione del Museo d’arte di Kansong, il più antico museo d’arte privato della Corea. La mostra comprende diversi tesori nazionali, tra cui una copia del Hunmin Jeongeum, il testo del 15° secolo che spiega l’Hangeul, la scrittura tipica della Corea.

Fino al 21 giugno sarà aperta anche la mostra “Enzo Mari Design”, con 360 opere di design, risultati di laboratorio e video del leggendario modernista italiano Enzo Mari.

In Internet sono riportate varie immagini e molti video su questo edificio. Si veda, per esempio, su YouTube una vista dell'opera di giorno e una di notte.


Tratto da “A Mesmerizing Monument to Design”, pubblicato nel numero di giugno 2014 della rivista Korea. Testo di Robert Koehler.

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© Valerio Anselmo