Avanti con le energie rinnovabili
La nuova centrale eolica di Seokbo

La Repubblica di Corea (Corea del Sud) sta potenziando la produzione di energia da fonti rinnovabili. Oltre a piantare un certo numero di alberi tendenti a controbilanciare l’emissione di anidride carbonica prodotta nella generazione dell’elettricità, il paese punta verso lo sfruttamento dell’energia eolica, di quella mareale e di quella solare, che sono fonti non inquinanti. Qui parliamo di una grande centrale eolica installata in Corea da un’azienda spagnola.



Sul monte Maeongdong sono già state installate 31 turbine eoliche per la produzione di elettricità, che diventeranno 104 entro il 2011.

I

l villaggio di Seokbo nella contea di Yeongyang, regione Gyeongsang del Nord, è sempre stato infastidito dai venti che soffiano e che disturbano i lavori agricoli. Ora gli abitanti di questo villaggio hanno trovato il modo di sfruttarne il potenziale con la costruzione di una centrale eolica che li aiuterà anche a superare la crisi.

La contea di Yeongyang ha solo 18.800 residenti, e si posiziona quasi al fondo dell’elenco delle 230 città e contee della Corea. Non possiede fabbriche e non ha altro da vendere che peperoncini rossi, erbe di montagna e aria pulita. Copre un’area di 815 chilometri quadrati, pari a 1,3 volte la superficie della città di Seul, ed è sempre sulla lista delle regioni che stanno indietro rispetto alle altre e che chiedono aiuti al governo.

Ma, nonostante questo, la contea tira avanti. Nel 2007 è riuscita a esportare peperoncini rossi per un valore che supera il milione di dollari, nonostante la debolezza delle esportazioni agricole della Corea. Ora sta trasformando i suoi forti venti di montagna in una preziosa risorsa, grazie alla costruzione della più grande centrale eolica della nazione.

Sul monte Maeongdong nel villaggio di Seokbo i venti soffiano alla velocità di 5,7 metri al secondo e in una direzione costante, così che è sempre stato difficile per i residenti coltivare la terra e ottenerne dei raccolti abbondanti. Queste condizioni, però, sono perfette per la produzione eolica di energia. E così, dalla metà del 2008 a maggio del 2009, sono state installate 31 turbine eoliche alte 80 metri, con pale di 37 metri, pronte a sfruttare quello che finora era stato uno svantaggio. A partire da dicembre del 2008, ventisei delle turbine hanno cominciato a produrre elettricità.

La sezione locale dell’azienda spagnola Acciona specializzata nello sfruttamento delle energie rinnovabili ha cominciato a costruire altre 10 turbine eoliche e prevede di costruirne altre 10 sulla montagna entro il 2009, per fornire una quantità annua di 225.000 megawattora di elettricità. Questa quantità di elettricità è sufficiente a fornire energia a 50.000 abitazioni per un anno. L’elettricità qui prodotta sarà venduta alla Korea Electric Power Co., che è la società distributrice gestita dallo stato. Lee Chang-seon, presidente della Acciona Energy Korea, ha detto che la centrale eolica, costituita da 104 turbine in totale, sarà completata entro il 2011, data in cui fornirà energia a oltre 150.000 abitazioni.


L’azienda Acciona

La centrale eolica Yeongyang è il primo progetto di questo tipo costruito in Corea da un’azienda spagnola e rappresenta attualmente un investimento di circa 100 milioni di euro. È posseduta al 100% dalla società Acciona ed è stata registrata nel febbraio 2009 presso le Nazioni Unite come progetto di sviluppo pulito (vedere sotto ODS-Petrodata). Questa registrazione vale per un periodo di dieci anni, durante i quali il complesso eviterà l’emissione di 1,11 milioni di tonnellate di CO (112.812 tonnellate all’anno). Acciona otterrà, per questo, dei Certificati di riduzione delle emissioni (Emission Reduction Certificates) previsti dal Protocollo di Kyoto, che può poi vendere sul mercato di scambio delle emissioni.

Acciona ha installato oltre 6.000 MW di capacità in 208 centrali eoliche in 14 paesi. Produce anche turbine con una propria tecnologia.


Tratto da “Fresh wind blows in Seokbo” in Korea, Maggio 2009, testo di Koh So-young. Pubblicato con autorizzazione del Korea Culture and Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Korea.net.

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