Il mercato delle erbe medicinali di Seul

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a gente spesso si lamenta che l'arrivo della primavera dopo un lungo inverno porta mancanza di appetito, una certa indolenza e debolezza generale. Per vincere questi sintomi in Corea si mangiano vegetali di stagione freschi o si prendono medicine tradizionali, chiamate comunemente hanyak (한약 ), o erbe medicinali cinesi. Quando si pensa alla preparazione di queste medicine e ai recipienti tradizionali di cui ci si serve per far bollire gli ingredienti, viene in mente la fragranza particolare che emana solo da questo tipo di erbe. A Seul c'è un posto in cui questa fragranza si può sentire al meglio.

Quando la linea 1 della metropolitana si ferma alla stazione di Chegi (Jegi) si percepisce immediatamente che questa è diversa dalle altre fermate. Delle numerose stazioni della metropolitana di Seul, è l'unico posto in cui si viene accolti dal profumo speciale delle erbe medicinali non appena si inizia a salire le scale che portano all'aperto.

L'ingresso del mercato delle erbe medicinali a Kyŏng-dong

Il profumo diventa più intenso quando si esce dall'uscita numero 2, verso il mercato di Kyŏng-dong (Gyeong-dong). Man mano che si avvicina al mercato, chi lo visita la prima volta resta inevitabilmente affascinato dall'aroma inconsueto che lo rende curioso di vedere quale ne sia la causa.

La prima cosa che salta all'occhio sono i vari ingredienti hanyak accatastati di fronte alla Farmacia Singŭmgang. Si viene spontaneamente attirati dai grandi sacchi di plastica contenenti un vasto assortimento di erbe, tè e altri ingredienti usati per preparare le medicine. I sacchi sono tutti etichettati con nomi che vanno dal familiare tè verde, e dal tè matrimoniale cinese per arrivare a nomenclature del tutto strane e inconsuete. I compratori vengono avvicinati dai mercanti che chiedono loro che cosa stanno cercando o in che cosa sono interessati. Mostrando interesse nelle merci, ci si può facilmente coinvolgere in una conversazione amichevole e informativa con il proprietario del negozietto, anche se non si sta cercando alcunché di particolare. Ciò nondimeno, i venditori sono più che disposti a spiegarvi gli effetti di un ingrediente sulla vostra salute.

Anche se non sembrano che rametti, questi sono tutti
materiali medicinali utili per mantenersi in buona salute

Di fronte ai sacchi di materiale c'è una pila di rametti che uno dei negozianti sta tagliando con una piccola ascia. Una donna anziana è accoccolata accanto a lui e sta osservando con attenzione i rametti e il procedimento di taglio. Quando le si chiede come si chiamano quei rametti, la risposta è semplicemente “Kogap'i”. Quando si chiede a che cosa servono, risponde che fanno bene per le gambe. Un'altra donna, lì vicino, aggiunge che fanno bene per l'artrite.

La signora, che è venuta per comprare un alberello di olmo, ha l'aria di essere una cliente regolare. Continua a spiegare ciascun materiale e a che cosa serve, scherzando sul fatto che potrebbe essere la proprietaria del negozio, visto che conosce così bene tutti quei prodotti.

Le corna di cervo ramificate sono un
ingrediente medicinale molto popolare

Questo è l'inizio di una lunga serie di negozietti che formano il Mercato delle erbe medicinali di Kyŏng-dong. Le lunghe file di negozi lungo l'ampia strada, i materiali per le medicine messi in mostra fuori dai negozi e la grande scritta ad arco che porta il nome del mercato cinquanta metri più avanti, tutto indica che questo è il cuore del distretto commerciale della medicina tradizionale.

Il mercato di erbe medicinali di Kyŏng-dong è il più grande della Corea ed è formato da un migliaio di negozi che coprono entrambe le aree di Chegi-dong e di Yongdu-dong nel quartiere di Tongdaemun (Dongdaemun-gu).

Un isolato dopo il mercato, partendo dalla stazione Chegi (Jegi) a Chegi-dong e andando verso Ch'ŏngnyangni, ci si imbatte nel distretto del mercato di erbe e pesce secco. Anche questo è un mercato tradizionale che tratta dai prodotti agricoli a quelli di mare, oltre che la carne, tutti a buon prezzo. Da quest'area si passa poi al mercato della frutta all'ingrosso e al dettaglio di Ch'ŏngnyangni.

I coreani si sentono rinvigorire
alla vista delle radici di ginseng

Il mercato delle erbe medicinali di Kyŏng-dong è sorto verso la fine degli anni 1960 con la costruzione della stazione della metropolitana di Ch'ŏngnyangni (Cheongnyangni) e del capolinea degli autobus espressi di Majang-dong, dal momento che era un luogo commerciale naturale e conveniente per i mercanti che lavorano o vendono materiali usati nella medicina tradizionale. L'area ha anche radici storiche essendo il luogo in cui si trovava il Pojewŏn, un'istituzione che forniva aiuto ai malati e ai poveri, fondata con decreto reale all'inizio del periodo Chosŏn (1392-1910).

Il Mercato delle erbe medicinali di Kyŏng-dong abbonda di cliniche dove si pratica l'agopuntura, di farmacie con farmacisti laureati, di mulini che trasformano in polvere i materiali medicinali, e di impianti di trasformazione in cui gli ingredienti vengono convertiti in pozioni liquide. Un odore di erbe permea l'aria.

Cliniche e negozietti di medicina tradizionale affollano il mercato

L'ingresso meridionale del mercato è un seguito di farmacie, l'una dopo l'altra. Anche se la strada non è così affollata come quella di un mercato di generi vari, vale la pena di fare una passeggiata nella zona per immergersi nella pungente fragranza che si diffonde per tutto il tratto fino alla stazione della metropolitana. Le farmacie sembrano tutte uguali e allo stesso tempo diverse. I mulini condividono lo spazio con le farmacie. Dopo un po' si scopre una serie di negozietti di farmaci con il solo pian terreno, piuttosto vecchi. Qui i mercanti sono tutti indaffarati a lavorare e trasferire i materiali medicinali dai numerosi sacchi grandi in sacchetti. L'odore delle erbe medicinali fa senza dubbio parte integrante di queste persone.

Con una tale concentrazione di negozietti, non stupisce il fatto che circa il 70 per cento di tutti gli ingredienti della medicina tradizionale distribuiti in Corea passi per il Mercato di erbe medicinali di Kyŏng-dong. Offrendo ai clienti un'intera gamma di materiali e la spedizione diretta dal produttore a prezzi favorevoli, questo mercato di erbe medicinali taglia i costi eliminando gli inutili passaggi intermedi della distribuzione.

Per informazione dei consumatori, all'ingresso
del mercato sono affissi i prezzi correnti
per i vari ingredienti dei medicinali

Il mercato offre inoltre il vantaggio di permettere ai clienti di dare uno sguardo diretto ai vari materiali, da quelli più usati nella medicina tradizionale a quelli più rari. I prezzi competitivi degli ingredienti assicurano che i consumatori individuali possono acquistare con fiducia.

Lì vicino c'è un complesso di appartamenti con edifici di vari piani. Grazie al forte aroma di hanyak che emana dal grande mercato che si trova a pochi passi di distanza, i residenti di questo condominio avranno forse meno bisogno di ricorrere alla medicina tradizionale per stare in buona salute. L'area del mercato sembra trasferire sui visitatori un senso di appagamento, anche se questi non hanno consumato né acquistato alcunché.

Arrivare ai negozi del mercato di erbe medicinali di Kyŏng-dong è molto facile. I negozietti sono posti in modo ordinato, a scacchiera. Ai quattro angoli del distretto del mercato si trovano degli archi con indicazioni (in coreano) che forniscono dei comodi punti di riferimento.

Fra le indicazioni che si trovano all'ingresso numero 7, all'estremità Nord, ce n'è una con le parole Honghwadang (홍화당), il nome di un locale. Da questo negozietto si diffonde in giro musica tradizionale coreana che suscita la curiosità dei passanti. Dall'altra parte della strada c'è un mondo completamente diverso, quello del mercato di Kyŏng-dong. Questo mercato non è dissimile dai mercati che si possono trovare in qualunque zona con prodotti agricoli e pesce fresco, qui però vi si possono trovare anche i commercianti all'ingrosso che vendono ginseng e altri prodotti medicinali al primo piano degli edifici.

Banchetti di venditori di
prodotti medicinali per la strada

Coperta dai pesanti odori della medicina hanyak, la fragranza delle fragole che viene dai venditori ambulanti è particolarmente rinfrescante. Uno dei più grandi divertimenti per chi visita questa zona è quello di guardarsi attorno per osservare i venditori ambulanti dall'altra parte della strada rispetto al mercato. In primavera in particolare, sono abbondanti le erbe di stagione e i vegetali per decorare e allietare il pasto, così come le gustosissime fragole. All'interno di un negozio di prodotti medicinali un compratore sta contrattando con il negoziante sul prezzo del ginseng. Il proprietario del negozio decanta con sicurezza la qualità del ginseng, così fresco che la terra sulla sua superficie è ancora umida.

Con gli ingredienti della medicina tradizionale da un lato e le fragole fresche dall'altro, si trova difficoltà a concentrarsi su un elemento particolare, anche quando un venditore si offre di aiutare. Scopriamo dei crisantemi secchi, che sono ancora usati oggi a Insa-dong per preparare un delizioso tè di crisantemi. Decidiamo di comprarne per 3.000 wŏn. Ah!, com'è delizioso il forte odore dei crisantemi che emana dalla borsa mentre la prendo in mano! Improvvisamente ci si sente pieni di vita e riprendiamo felici il giro del mercato, facendo ondeggiare la borsa di plastica nera.

Una nutrita serie di materiali medicinali,
ciascuno etichettato con il proprio nome,
è in attesa dei clienti

Ci si sente come se si fossero conosciuti tutti questi negozietti e la medicina orientale da lungo tempo, come se tutte queste cose fossero familiari. Non c'è trambusto, né frivolezze. Non ci vuole molto tempo perché un visitatore si senta completamente immerso nella fragranza unica del mercato delle erbe medicinali di Kyŏng-dong, a Seul.


Tratto da “Seoul Gyeong-dong: Herbal Medicine Mart”, in Koreana, vol.16, n.1, primavera 2002. Testo originale di Kim Mi-ok. Pubblicato con autorizzazione della Korea Foundation, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Koreana.

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© Valerio Anselmo