I flavonoidi possono diventare i nuovi antibiotici



La pianta Paulownia Imperatrice da cui si ricavano i flavonoidi

U

n recente studio ha dimostrato che i flavonoidi, un colorante alimentare naturale estratto dalla pianta Paulownia Imperatrice, inibiscono l'attivazione della neuraminidasi, una proteina che si crede provochi l'influenza aviaria e altre malattie.

I risultati della ricerca sono stati recentemente annunciati da un gruppo di scienziati guidati dal professor Eom Soo-Hyun dell'Istituto di Scienza e Tecnologia di Gwangju e dal professor Park Ki-Hun dell’Università Nazionale di Gyeongsang.

I flavonoidi sono un colorante alimentare naturale che si può trovare in molte piante e funziona da antiossidante. La neuraminidasi è una proteina essenziale per l'infezione e la proliferazione di virus e batteri che possono causare varie malattie, come l'influenza aviaria o la peritonite.

I ricercatori hanno testato il modo in cui il diplacone, un tipo di flavonoide, si combina con la neuraminidasi per inibire le funzioni enzimatiche a livello atomico.


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I ricercatori hanno dimostrato attraverso un test che il diplacone, un flavonoide estratto dalla pianta Paulownia Imperatrice (figura 1, qui a sinistra), inibisce la neuraminidasi (figura 2). Sulla base dei risultati, viene rilasciata una struttura composita multidimensionale di neuraminidasi e flavonoidi a livello atomico (figura 3) .

I ricercatori prevedono che questo studio possa dare un indizio per lo sviluppo di nuovi farmaci antibatterici, in quanto ha dimostrato che i flavonoidi possono limitare efficacemente la neuraminidasi.

È stata di recente sollevata una polemica sull’efficacia e gli effetti collaterali degli attuali prodotti esistenti per la repressione della neuraminidasi, come il Tamiflu, che è di solito prescritto ai pazienti di influenza. La struttura composita del flavonoide appena dimostrata, tuttavia, non ha né prodotti chimici tossici né le funzioni di neuraminidasi preesistenti già nell'uomo. Pertanto si dovrebbe avere una bassa possibilità di effetti collaterali, in quanto è una sostanza naturale.

I risultati della ricerca sono stati presentati nella Sezione D: Cristallografia biologica del numero di maggio di Acta Crystallographica, una pubblicazione internazionale che copre il settore della struttura cristallina della biologia. (Per scaricare il PDF dell’articolo in inglese cliccare qui).


Tratto da “Flavonoids can become the new antibiotics: scientists”, pubblicato da Korea.net in data 28 maggio 2014. Testo di Yoon Sojung.

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© Valerio Anselmo