Giorno del risveglio dal letargo invernale



Lavori che si facevano nel giorno del risveglio dal letargo invernale. (Cliccare sulla figura per accedere all'originale in inglese.)
I

l 5 marzo di quest’anno 2016 è il «giorno del risveglio dal letargo invernale» (in coreano gyeongchip 경칩, 驚蟄). Esso segna l'inizio del terzo dei 24 termini solari dell'anno. Tutti gli esseri viventi nell'emisfero settentrionale cominciano ad emergere dal loro sonno invernale e i modelli anticiclonici continentali del vento (che ruotano in senso orario nell'emisfero settentrionale) iniziano a indebolirsi. La penisola coreana è colpita da depressioni che provocano un’alternanza tra il tempo freddo e caldo, ma le temperature continuano a salire.

La famiglia reale di Joseon teneva dei riti tradizionali per la coltivazione sul proprio terreno agricolo privato il primo giorno del maiale dopo il giorno del risveglio dal letargo, come esempio per la gente comune. Il re spesso emetteva anche divieti di bruciare i campi per proteggere le prime erbe e le uova degli insetti.

Un’usanza associata al giorno del risveglio dal letargo era quella di cercare uova di rana o di salamandra nelle risaie, negli stagni e nei fossati. Si credeva che mangiare le uova sarebbe servito a mantenersi in buona salute per tutto l'anno.

Il giorno dal risveglio dal letargo era anche considerato un giorno in cui tutto il lavoro associato con la sporcizia si sarebbe potuto fare con successo. Così, le persone spesso riparavano i muri nelle loro case intonacate di fango o costruivano recinzioni di fango, anche se non vi era alcuna reale necessità di farlo, perché si credeva che questo lavoro di riparazione avrebbe eliminato le cimici dalla casa. Nelle case che erano infestate dalle cimici si poneva una ciotola d’acqua mescolata con ceneri di legno in ciascuno dei quattro angoli della stanza.

Inoltre in questo giorno la gente cercava di prevedere il successo delle stagioni agricole nell’anno che veniva, osservando quanto fosse germogliato bene l'orzo fino a quel giorno.

Bevevano la linfa che ricavavano dai tronchi degli alberi di acero, in quanto si pensava che avesse benefici curativi per i disturbi gastrici e le malattie intestinali. La linfa degli alberi di acero si doveva raccogliere in una giornata limpida perché, secondo una credenza popolare, il tempo nuvoloso o il vento avrebbero rovinato l'energia positiva di quel giorno. Dopo il giorno del risveglio dal letargo la quantità di linfa disponibile negli aceri cade bruscamente e si pensava che la linfa avrebbe perso le sue qualità curative.


Tratto dall’articolo “Gyeongchip” pubblicato il 4 marzo 2016 dal sito governativo korea,net. Testo di Gregory C. Eaves.

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© Valerio Anselmo