오륜 (五倫)Le regole morali per le Cinque Relazioni
Le “cinque relazioni” del Confucianesimo sono quelle che intercorrono fra padri e figli, fra sovrano e sudditi, fra marito e moglie, fra adulti e bambini, fra amici. Queste relazioni fondamentali sono governate
da regole precise, come si può vedere dal testo riportato qui sotto. (Si veda anche la lettura di questa sezione.)
Il più importante dei due testi citati nella prima pagina è del filosofo cinese Mencio ed elenca le suddette regole morali.
父 |
子 |
有 |
親 |
하 |
고 |
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Fra padri e figli vi sia benevolenza |
부 |
자 |
유 |
친 |
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君 |
臣 |
有 |
義 |
하 |
며 |
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Fra sovrano e sudditi vi sia rettitudine |
군 |
신 |
유 |
의 |
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夫 |
婦 |
有 |
別 |
하 |
고 |
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Fra marito e moglie vi sia divisione dei compiti |
부 |
부 |
유 |
별 |
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長 |
幼 |
有 |
序 |
하 |
며 |
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Fra adulti e bambini vi sia ordine |
장 |
유 |
유 |
서 |
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朋 |
友 |
有 |
信 |
이 |
니 |
라 |
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Fra amici vi sia sincerità |
붕 |
우 |
유 |
신 |
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Piuttosto, è notevole il fatto che, come immagine simbolo della lezione e in particolare dell'amore
filiale, sia illustrato il sacrificio di un certo Yu Sŏk-chin che, per far guarire il padre malato, si taglia un dito. E questo in un testo per ragazzini della scuola media.
Qui accanto, nel particolare ingrandito della figura si vede, in secondo piano, un uomo malato accudito da una donna, mentre in primo piano un giovane si sta tagliando un dito. Nel corso della lezione non viene poi
spiegato come questa mutilazione potesse giovare alla salute del genitore, perché questo è solo un esempio di virtù portata all'estremo. Si può forse pensare che tale sacrificio fosse la conseguenza di una credenza che
il sangue e la carne di un congiunto potesse contribuire alla guarigione.
Mutilazioni cruente come quella qui illustrata non sono poi tanto rare in Estremo Oriente, anche se recentemente sono cambiati i motivi. Oggi si può ricorrere a questi estremi per motivi politici. Per protestare contro
un'azione del governo ritenuta sbagliata, un gruppo di giovani non molto tempo fa è arrivato a compiere lo stesso gesto in pubblico, nel centro di Seul. E non si può dimenticare il gesto del grande scrittore giapponese
Yukio Mishima che, per un analogo motivo di protesta, nel 1970 si suicidò facendo seppuku 切腹 (harakiri). |