Il capo del tribunale chiede che l'impeachment
di Park Geun-hye avvenga entro il 13 marzo



Sostenitori della presidente Park
M
ercoledì 25 gennaio 2017 il giudice capo uscente della Corte Costituzionale della Corea del Sud ha invitato la corte a concludere il processo per l'impeachment della presidente Park Geun-hye entro il 13 marzo, quando il ritiro di un altro giudice ridurrà il numero di nove giudici a sette. Park è stata messa sotto accusa in mezzo a uno scandalo di corruzione che ha travolto la sua amministrazione negli ultimi mesi. Se l'impeachment sarà accolto, lei diventerà il primo leader democraticamente eletto ad essere rimosso dal suo incarico.

Il nono giorno dell'udienza per l'impeachment il giudice capo Park Han-chul, che si è ritirato il 31 gennaio, ha detto che il ritiro di due giudici può distorcere l'imparzialità della corte. "Se il posto di un altro giudice è lasciato libero, la cosa non è solo una questione di un seggio lasciato libero, ma potrebbe alterare l'esito della decisione", ha detto in una audizione pubblica. La Corte ha già sottolineato la necessità di raggiungere una rapida risoluzione della crisi con una corretta deliberazione legale, ma questa è stata la prima volta che la Corte ha citato una data specifica.

Park Geun-hye è stata messa sotto accusa dal Parlamento nel mese di dicembre dopo le accuse di aver colluso con l'amica di lunga data Choi Soon-sil per fare pressione sulle grandi imprese e costringerle a fare donazioni a due fondazioni istituite per sostenere le iniziative politiche della presidente. La sessantaquattrenne Park rimane in carica, ma è stata privata dei suoi poteri, mentre attende il suo destino.

Park e Choi hanno entrambe negato di aver commesso illeciti. Se si dovrà dimettere, il suo successore deve essere eletto entro 60 giorni. Il 13 marzo la corte di nove giudici sarà ridotta a sette, quando il giudice Lee Jung-mi dovrà andare in pensione. Sette giudici sono il minimo richiesto dalla legge per pronunciarsi su un impeachment, con il numero di sei necessario per votare in un modo o nell'altro perché la decisione sia valida.

Fonti con profonda conoscenza del funzionamento interno del tribunale hanno detto che sette giudici, per una sentenza storica come questa, sono troppo pochi e che potrebbero poi sorgere questioni di legittimità della decisione, soprattutto se la sentenza non sarà unanime.


Pubblicato il 23 febbraio 2017.

Torna all'inizio della pagina
© Valerio Anselmo