Inaugurazione della presidenza di Lee Myung-bak



Il presidente Lee Myung-bak giura di fronte all’Assemblea Nazionale

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on una cerimonia tenutasi a Seul lunedì 25 febbraio 2008, Lee Myung-bak si è insediato come diciassettesimo presidente della Repubblica di Corea promettendo di assicurare pace e prosperità nell’Asia Orientale attraverso più stretti contatti con gli Stati Uniti, il Giappone, la Cina e la Russia.

Nel discorso inaugurale (riportato a parte in inglese), il presidente ha detto che le due Coree saranno in grado di aprire nuovi orizzonti nella cooperazione bilaterale se la Corea del Nord abbandonerà il proprio programma di armamenti nucleari e passerà a una politica di apertura.

Lee ha poi ripetuto il suo impegno ad aiutare una Corea del Nord denuclearizzata a raddoppiare il proprio reddito pro-capite portandolo a 3.000 dollari USA in un decennio per accelerare il percorso verso l’unificazione nazionale.


Diciassette rappresentanti del Comitato della transizione presidenziale fanno risuonare la campana Bosingak a Jong-no, Seul, per festeggiare la presidenza di Lee Myung-bak

“Lavoreremo per sviluppare e rinforzare ulteriormente le tradizionali relazioni amichevoli con gli Stati Uniti in una partnership orientata verso il futuro. Cercheremo di raggiungere pace e reciproca prosperità con le nazioni vicine, fra cui il Giappone, la Cina e la Russia e di promuovere con esse ulteriori scambi e cooperazione.”

Il nuovo presidente ha aggiunto che il suo paese assisterà tutte le nazioni e tutti i popoli, indipendentemente dalle differenze di razza, religione e ricchezza.

Alla cerimonia inaugurale che si è tenuta di fronte all’Assemblea Nazionale a Yeouido, nella zona centrale di Seul, il presidente Lee ha anche svelato la sua visione di come far incrementare lo sviluppo nazionale sulla base dell’economia di mercato e la diffusione degli ideali pragmatici attraverso la società.

La presidenza quinquennale di Lee Myung-bak è iniziata formalmente a mezzanotte di domenica 24 al suono della campana Bosingak che è stata fatta risuonare 33 volte da 17 rappresentanti selezionati. Decine di migliaia di cittadini hanno festeggiato per le strade e nella piazza dell’Assemblea.

I ministri

Una settimana prima, il 18 febbraio 2008, Lee aveva presentato un nuovo gruppo di ministri che lo aiuteranno nel lavoro. I principali di questi sono:

  • Yu Myung-hwan, già ambasciatore in Giappone, nominato ministro degli esteri e del commercio;
  • Lee Sang-hee, già capo del Joint Chiefs of Staff, nominato ministro della difesa;
  • Lee Youn-ho, vice presidente della Federazione delle industrie coreane, nominato ministro del commercio, industria ed energia;
  • Kang Man-soo, già vice ministro delle finanze, nominato ministro delle finanze e dell’economia;
  • You In-chon, noto attore televisivo e professore universitario, nominato ministro della cultura e del turismo;
  • Kim Kyung-han, avvocato e già capo della Corte suprema, nominato ministro della giustizia;
  • Won Se-hoon, già vice sindaco di Seul, nominato ministro dell’amministrazione governativa e degli affari pubblici;
  • Chung Woon-chun, un esperto nel settore pianificazione e marketing dell’agricoltura, nominato ministro dell’agricoltura e della pesca;
  • Kim Soung-yee, professoressa di welfare presso l’università Ewha, nominata ministro della salute e del benessere sociale;
  • Park Eun-kyung, nota attivista dell’ambiente e dei diritti delle donne, nominata ministro dell’ambiente.

Per le ultime variazioni, vedere la pagina “I Ministeri” in questo sito.


Tratto da vari articoli pubblicati nel febbraio 2008 dal Korean Overseas Information Service (K.O.I.S.), in particolare da Lee vows to upgrade ties with traditional allies. Riferimento: Korea.net.

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© Valerio Anselmo