Lanterne di pietra


L

e lanterne di pietra furono inventate per gestire il fuoco ottenuto dalla natura e per illuminare l'oscurità. Sembra che in Corea le lanterne di pietra siano state erette solo nei templi e presso le tombe: non si sono infatti trovate tracce di questi oggetti nei palazzi reali o nelle abitazioni di privati.

In termini di date, la maggior parte delle lanterne di pietra che si trovano nei templi o nei dintorni sono più antiche di quelle che si trovano presso le tombe. Ciò significa che le lanterne di pietra non furono probabilmente erette presso le tombe prima dell'introduzione del buddismo e che l'apparire delle lanterne di pietra in Corea era legato al fatto che questi oggetti erano richiesti per i riti buddisti.

Le lanterne di pietra, come la maggior parte delle altre strutture, facevano quindi parte dei templi buddisti e servivano sia per l'illuminazione, che come ornamento. La più antica lanterna di pietra della Corea risale al regno di Paekche ed è stata rinvenuta nel sito del tempio Mirŭksa a Iksan, nella regione Chŏlla-pukto. Ma, siccome ne resta solo il focolare ottagonale, non rimane praticamente alcun esempio completo di lanterne di pietra per poter studiare gli stili che avevano questi oggetti nel periodo dei Tre Regni (1º sec. a.C. - 7º sec. d.C.).

Molte lanterne di pietra furono costruite durante il regno di Silla Unificato (668-935) e la loro struttura, dal basso all'alto, era costituita da un piedestallo inferiore, da un fusto in pietra, da un piedestallo superiore e da un focolare sovrastato da una pietra che serviva da tetto. Le lanterne con il focolare ottagonale erano il tipo prevalente e, col passar del tempo, quattro delle otto facce furono decorate con figure dei bodhisattva o dei quattro guardiani celesti, e le lanterne stesse cominciarono a sviluppare caratteristiche diverse a seconda del tempo e del luogo.

La lanterna di pietra con la coppia di leoni che si trova nel tempio Pŏpchusa (tesoro nazionale num. 5) è solo leggermente danneggiata ed è la lanterna in pietra più famosa della Corea

Per quanto riguarda le caratteristiche regionali, le lanterne di pietra della regione Chŏlla-pukto, come la lanterna Silsangsa a Namwŏn e la Yongam-ri a Imsil, hanno lo stesso tronco a forma di tamburo. La lanterna con la coppia di leoni del tempio Pŏpchusa nella regione Ch'ungch'ŏng-pukto, o la lanterna con la coppia di leoni del tempio Yŏngamsa di Hapch'ŏn nella regione Kyŏngsang-namdo, sono costituite dalle stesse parti fondamentali delle altre lanterne, ma in una forma modificata.

Nella prima parte del periodo Koryŏ (918-1392) fu copiata la forma ottagonale delle lanterne di Silla unificato, ma poi, gradualmente, si sviluppò uno stile Koryŏ unico. La forma base divenne quella della lanterna di pietra quadrata. Questa aveva un fusto cilindrico che supportava un piedestallo superiore quadrato di foglie di loto rovesciate, il focolare e la pietra che funge da tetto. I più importanti esempi di questo tipo di lampade sono costituiti dalla lanterna di pietra del tempio Kwanch'oksa di Nonsan, nella regione Ch'ungch'ŏng-namdo, e dalla lanterna di pietra del tempio Hyŏnhwasa a Changp'ung-gun, presso Kaesŏng.

Tipi di lanterne di pietra speciali, come le lanterne dal fusto con leoni, furono fatte durante il periodo Koryŏ come si può vedere nella lanterna del sito Goddalsa a Yŏju, nella regione Kyŏnggi-do. Ma, a differenza delle lanterne di Silla, in queste i leoni non sono sollevati sulle zampe posteriori a tenere su direttamente il piedestallo superiore, ma sono accovacciati sul piedestallo inferiore quadrato e non supportano direttamente il piedestallo superiore.

Nell'ultimo periodo del regno di Koryŏ le lanterne di pietra cominciarono a essere erette non solo nei templi, ma anche di fianco alle tombe, come si può vedere nella lanterna presso la tomba del re Kongmin. Questa usanza fu seguita anche nel successivo periodo Chosŏn, quando nel luogo di una tomba reale fu sempre installata una lanterna di pietra. Come si può vedere dalla lanterna che si trova presso il tempio Sillŭksa, il lungo e sottile fusto di pietra fu sostituito da un piedestallo centrale.

Una lanterna di pietra al museo nazionale di Kyŏngju

Durante il periodo Chosŏn, quando fu vietata la costruzione dei templi, furono costruite pochissime lanterne di pietra. Nei primi anni della dinastia Yi, però, furono fatte lanterne di pietra di un tipo speciale, come la lanterna con stelo a forma di leone del sito Ch'ŏngnyŏngsa a Chungwŏn, nella regione Ch'ungch'ŏng-pukto, e la lanterna di pietra con coppia di leoni che si trova a Yangju, nella regione Kyŏnggi-do.

Attualmente in Corea vi sono all'incirca 280 lanterne di pietra. Quasi 60 di queste (ovvero un quarto del totale) sono ancora intatte e si stima che ve ne siano ancora una decina intatte nella Corea del Nord. È interessante notare quanto siano numerose queste lanterne rispetto agli altri paesi asiatici.

Le lanterne di pietra erano comuni in tutte le culture buddiste, ma furono particolarmente numerose in Corea. Non si conosce precisamente il motivo di questa abbondanza, ma sicuramente ciò fu dovuto all'influenza della dottrina buddista.

La ricchezza di lanterne di pietra della Corea, rispetto ad altri paesi asiatici è una realtà non ancora investigata a fondo. Potrà essere interessante riuscire a capire quale fosse il vero significato che poteva avere per un fedele buddista l'accendere una lanterna in pietra come offerta al Budda.


Tratto da “Stone Lanterns”, in Pictorial Korea, dicembre 2004. Senza indicazione dell'autore del testo e delle fotografie. Pubblicato con autorizzazione del Korea Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Korea.net.

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© Valerio Anselmo