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La quinta lettura del terzo volume sui caratteri cinesi parla delle cinque regole di comportamento degli esseri umani, per regolare in generale i rapporti fra superiori e inferiori, sul principio dello Yin e dello Yang (categorie diverse e contrapposte): scopo di queste regole è il mantenimento dell'ordine e della pace fra la popolazione. Il brano è tratto da uno scritto del filosofo Mencio. Le parti in blu chiaro e le note sono spiegazioni aggiunte e non presenti nel testo originale coreano.

Nota: Cliccando su un carattere cinese studiato nelle scuole medie ne viene visualizzata la scheda.

'오륜(五倫)'의 유래

옛날 중국의 순(舜) 임금 때 농사일을 맡은 장관인 후직(后稷)이라는 사람이 백성들에게 농사를 짓는 방법을 가르쳐서 오곡(五穀)을 심고 가꾸게 하니, 그 곡식이 잘 자라고 풍년이 들어 백성들이 잘 살게 되었다. 그러나 사람에게는 기본적인 도리가 있어야 하는데, 배부르게 먹고, 따뜻한 옷을 입고 편안하게 지내기만 하고 가르침이 없으니 사람들이 짐승에 가깝게 살아갔다.

Origine delle Cinque Regole⁽¹⁾

Anticamente, all'epoca del re Sun⁽²⁾ della Cina, un certo Hu Chik, che era ministro incaricato dei lavori agricoli, avendo insegnato al popolo il metodo della coltivazione, fece seminare e coltivare i cinque cereali⁽³⁾ e quei cereali crebbero bene e si ebbero anni di abbondanza, per cui il popolo viveva bene. Ma gli uomini devono avere anche dei principi fondamentali grazie ai quali possono mangiare a sazietà, indossare abiti caldi e vivere in pace. E invece, siccome la gente era senza insegnamenti, viveva in un modo simile a quello delle bestie.

Il re Sun si preoccupava di ciò, per cui incaricò un tale Sŏl di occuparsi di un ufficio governativo chiamato Sado⁽⁴⁾ e di insegnare alla popolazione i doveri fondamentali che gli uomini devono seguire nella vita, cioè i cosiddetti “doveri umani”, e precisamente che fra padri e figli vi sia affetto, che fra sovrano e sudditi vi sia rettitudine, che fra marito e moglie vi sia discrezione, che fra adulti e bambini vi sia formalità, che fra amici vi sia fiducia. Queste sono appunto le Cinque Regole.

<Mencio>