Funerali di stato per Kim Dae-jung


K

im Dae-jung, già presidente della Repubblica di Corea e Premio Nobel per la pace, è spirato all’età di 85 anni il 18 agosto 2009, dopo essere stato ricoverato per 37 giorni a causa di una polmonite e altre complicazioni.


Funzionari in attesa di rendere omaggio a Kim Dae-jung all’altare eretto in suo onore di fronte al Municipio di Seul il 19 agosto 2009.

Il governo sudcoreano ha deciso di onorarlo con sei giorni di lutto nazionale e funerali di stato, in riconoscimento degli sforzi di una vita per la promozione della democrazia e dei diritti umani. Quello di Kim è il secondo funerale di stato a partire dalla fondazione della nazione nel 1948 e il primo di un presidente non più in carica. Il primo funerale di stato fu effettuato per l’allora presidente in carica Park Chung-hee, assassinato nel 1979.

Ai precedenti presidenti Roh Moo-hyun e Choi Kyu-ha furono concessi “funerali del popolo”.

Il funerale si terrà alle ore 14 di domenica 23 agosto 2009. La bara sarà poi tumulata nel Cimitero nazionale di Seul a Dongjak-dong.

La decisione per i funerali di stato è stata presa durante una riunione del consiglio dei ministri il 19 agosto sera e il Presidente Lee Myung-bak dovrebbe approvarla al più presto. Un funerale di stato è a spese del governo e gli uffici pubblici restano chiusi nel giorno del funerale.

Vari funzionari e ambasciatori stranieri residenti in Corea hanno reso omaggio a Kim Dae-jung davanti a uno degli altari disposti in varie città nel paese. A Seul, di fronte alla fotografia di Kim si sono accumulati i crisantemi mentre la gente si inchinava nel mandargli l’ultimo saluto. Nella piazza risuonava la musica della lirica “Il nostro desiderio è la riunificazione del paese” a ricordare il contributo di Kim nell’alleviare la tensione fra il Sud e il Nord Corea.

E non solo verso la Corea del Nord si è impegnato. Mentre Kim era presidente, vi furono anche attivi scambi culturali fra la Corea e il Giappone.

In Occidente Kim Dae-jung viene ricordato specialmente per il suo storico incontro di riconciliazione con il leader nordcoreano Kim Jong-il, avvenuto dal 13 al 15 giugno 2000 nella capitale nordcoreana Pyongyang, e per il successivo conferimento del Nobel per la pace avvenuto il 13 ottobre 2000 per i suoi tentativi di portare la pace e la riunificazione nella penisola coreana, ancora divisa.

Alla notizia della sua dipartita, da tutto il mondo sono giunti messaggi di cordoglio. Il primo ministro britannico Gordon Brown ha espresso le sue condoglianze e la sua tristezza, lodando la lotta di Kim per la democrazia contro la dittatura militare e i suoi sforzi per aiutare l’economia della Corea a riprendersi dalla crisi finanziaria asiatica.
In una lettera al Presidente Lee Myung-bak, il cancelliere tedesco Angela Merkel ha mandato le sue condoglianze, descrivendo Kim come “un grande statista e democratico”, la cui lotta per la democrazia e per assicurare i diritti umani non sarà dimenticata.
Il comitato norvegese Nobel, che nel 2000 gli aveva conferito il Premio Nobel per la Pace, si è detto rattristato per la morte dello statista.
Amici di lunga data di Kim Dae-jung, come il sudafricano Nelson Mandela e l’ex presidente russo Mikhail Gorbachev, hanno inviato le loro condoglianze lodando il coraggio e la forza di volontà di Kim.

Anche il leader nordcoreano Kim Jong-il ha mandato le sue condoglianze ai membri della famiglia di Kim Dae-jung. L’agenzia di informazioni nordcoreana ha detto che il leader nordcoreano ha espresso la sua tristezza in una lettera indirizzata alla famiglia dell’ex presidente. Il leader nordcoreano ha anche aggiunto che i contributi di Kim Dae-jung alla riconciliazione e alla riunificazione delle due Coree saranno ricordati per sempre. La Corea del Nord manderà ai funerali una delegazione di sei membri, fra cui vi saranno i principali aiutanti del leader nordcoreano Kim Jong-il.


Torna all'inizio della pagina
© Valerio Anselmo