La Corea del Nord parteciperà alle Universiadi estive di Gwangju



Lo stadio principale delle Universiadi estive 2015 a Gwangju

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a Corea del Nord parteciperà ufficialmente alle Universiadi estive 2015 di Gwangju.

Il Comitato Organizzatore dell'Universiade di Gwangju (Gwangju Universiade Organizing Committee - GUOC) ha recentemente annunciato che il capo dell'Associazione Universitaria Sportiva della Repubblica popolare democratica di Corea ha consegnato il 3 marzo un modulo di iscrizione attraverso la Federazione Internazionale degli Sport Universitari (FISU).

Secondo il GUOC, la Corea del Nord invierà per il prossimo evento un team di 108 persone, composto da 75 atleti e 35 membri del personale. Prenderanno parte a sei gare individuali - atletica leggera, tuffi, ginnastica, ginnastica ritmica, tennis da tavolo e judo - e due eventi di gruppo - pallamano e calcio femminile.

Nel corso degli ultimi dieci anni la Corea del Nord ha mandato una delegazione per partecipare a ogni edizione dei Giochi delle Universiadi estive. Il numero medio di persone della delegazione è stato di circa 45.

Il Comitato GUOC ha detto che, siccome quest'anno ricorre il 70° anniversario dell'indipendenza e della divisione della penisola coreana, si spera che le due Coree possano contribuire a rafforzare gli scambi inter-coreani attraverso lo sport ospitando insieme il prossimo evento.

L'Universiade è un evento sportivo internazionale per atleti studenti universitari provenienti da tutto il mondo. Si tratta di un festival per i giovani del mondo, dal momento che possono partecipare ai giochi solo atleti di età fino a 28 anni. Con lo slogan "Illumina il domani", le prossime Universiadi estive di Gwangju si terranno dal 3 al 14 luglio in una visione di compatibilità ambientale, pace, informatica e cultura. Circa 20.000 atleti provenienti da 170 paesi si sfideranno per vincere un totale di 272 medaglie d'oro in 21 discipline.


Tratto da "North Korea to attend Gwangju Summer Universiade" pubblicato il 12 marzo 2015 dal sito Korea.net. Testo di Yoon Sojung

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© Valerio Anselmo