I dieci nuovi stadi per
la Coppa del mondo 2002

Con l'avvicinarsi delle finali della Coppa del mondo 2002 di calcio che si terranno in Corea e in Giappone da fine maggio a giugno del 2002, abbiamo pensato di presentare una panoramica dei dieci nuovi stadi coreani in cui si disputeranno le partite, con qualche notizia sulle città in cui essi si trovano: Seul (Seoul), Pusan (Busan), Taegu (Daegu), Inch'ŏn (Incheon), Kwangju (Gwangju), Taejŏn (Daejeon), Ulsan (Ulsan), Chŏnju (Jeonju), Suwŏn (Suwon), Sŏgwip'o (Seogwipo).

— NOTA —

I nomi indicati fra parentesi sono quelli che si troveranno sui cartelli stradali in seguito alla recente nuova romanizzazione adottata dal governo coreano.
Per portarsi immediatamente sulle notizie relative a una delle città citate, cliccare sul nome della città qui sopra o nella cartina a sinistra.

Nella cartina qui riportata le città in cui avranno luogo le partite della Coppa del mondo sono sottolineate in rosso. I nomi delle località sono ancora qui segnati secondo la trascrizione McCune-Reishauer, a tutt'oggi la più usata dagli atlanti.

Seul (Seoul) Pagina Web: http://smg.metro.seoul.kr:8000/

Uno stadio da sogno, dove inizieranno le finali della Coppa del mondo 2002

Seul, dove si svolgerà la cerimonia di apertura della Coppa del mondo di calcio 2002 è la capitale della Corea del Sud, oltre che il centro politico, economico e culturale del paese.
Lo stadio si trova nella zona di Sangam-dong, lungo le rive del fiume Han. Ha un livello sotterraneo e sei livelli sopra il suolo. Con una capacità di circa 65.000 spettatori, è già noto come il più grande stadio di calcio dell'Asia.
La forma del tetto dello stadio ricorda quella di un aquilone coreano tradizionale e l'intera struttura richiama alla mente l'immagine dei battelli che un tempo si vedevano navigare sul fiume Han.
Vi è uno schermo elettronico gigante e 328 altoparlanti che permettono agli spettatori di seguire il gioco nei suoi dettagli. Per la notte vi è un sistema di illuminazione che rende tutto quanto chiaro come in una bella giornata di sole.

Seul, come si è detto, è la capitale della Repubblica di Corea ed è anche, con più di 10 milioni di abitanti, la più grande città della Corea del Sud. È circondata da colline e attraversata, da Est a Ovest, dal fiume Han. Il centro della città è pieno di grattacieli di recente costruzione che la fanno assomigliare a una città americana, ma non mancano alcuni antichi palazzi e musei, che offrono ai visitatori la possibilità di conoscere la cultura e la tradizione della Corea. Nel 1988 Seul ha ospitato i Giochi Olimpici estivi, che l'hanno aiutata a diventare una metropoli internazionale.


Pusan (Busan) Pagina Web: http://www.busanworldcup.net/english/
Onde che si propagano verso il Pacifico

Avendo ospitato con successo molti eventi internazionali, come il recente Festival internazionale del film, questa città portuale, la seconda della Corea del Sud come popolazione, svolgerà nel prossimo futuro un ruolo importante nell'area del Pacifico.
Lo stadio di Pusan è stato creato come un simbolo del Sole che sorge dalle onde del mare. Costruendo gli ingressi molto ampi, l'architetto voleva dare ai visitatori un'immagine di Pusan come città aperta, in sincronia con il resto del mondo.
Per creare il tetto a forma di onde è stato impiegato un metodo di costruzione unico, con l'utilizzo di cavi di tensione. Nello stadio è stato installato il più grande schermo elettronico della Corea, che presenta agli spettatori informazioni nel corso della partita. Accanto allo stadio principale, che ha circa 54.000 posti a sedere, è stato costruito uno stadio ausiliario con 5.000 posti. Il complesso, chiamato Busan Asian Main Stadium, sarà usato anche per i Giochi asiatici del 2002 che si terranno dal 29 settembre al 14 ottobre.

Situato sulla punta sudorientale della penisola coreana, Pusan è, come si è detto, una città portuale con una popolazione di 4 milioni di abitanti. Da quando si aprì come porto nel 1876, la città si è evoluta diventando il terzo porto al mondo. I turisti possono visitare la spiaggia di Haeundae, non lontana dal centro della città, che è uno dei luoghi di villeggiatura più popolari durante l'estate. Altri luoghi famosi sono la spiaggia di Gwanganni e di Taejongdae, situate nella punta meridionale della città.


Taegu (Daegu) Pagina Web:http://www.worldcup.taegu.kr/english/
Il più grande stadio della Corea

Taegu, centro dell'industria tessile della Corea, aspira a diventare un punto mondiale della moda e dei tessuti, come Milano. Due siti culturali molto importanti, Kyŏngju (Gyeongju), l'antica capitale della dinastia Silla (57 a.C. - 935 d.C.), e il tempio Haeinsa, dove si trova la copia originale del canone buddista intagliato su 80.000 blocchi di legno, si trovano non lontani dalla città.
Lo stadio Coppa del mondo di Taegu è il più grande della Corea, con quasi 66.000 posti. Le sue linee eleganti ricordano le case con il tradizionale tetto di paglia. La stessa città di Taegu è una comunità simpatica, dove montagne, laghi e viali alberati creano un quadro armonioso.
Nello stadio sono stati fatti grandi sforzi per rendere massimo il gradimento da parte degli spettatori: il disegno dello stadio che focalizza l'attenzione sul campo, gli ultimi ritrovati nel campo dell'illuminazione, schermi elettronici ad alta definizione e un sistema audio di qualità.

Taegu, terza città della Corea con una popolazione di 2,5 milioni di abitanti, è situata nella parte sudorientale del paese. La città è nota per la sua brillante cultura buddista e confuciana. Negli ultimi anni ha acquistato una fama internazionale come centro della fiorente industria tessile del paese.
L'Agenzia internazionale dell'ambiente l'ha classificata come "città solare" in riconoscimento dei suoi sforzi intesi a creare un luogo in cui sia piacevole vivere.


Inch'ŏn (Incheon) Pagina Web:http://worldcup.inpia.net/english/
Porta della Corea verso il mondo

Tutti i giocatori e i visitatori che parteciperanno alle gare della Coppa del mondo 2002 in Corea entreranno nel paese via Inch'ŏn, dove si trova il nuovo aeroporto internazionale.
Lo stadio Munhak di Inch'ŏn enfatizza l'identità della città come porto di mare, perno del commercio internazionale e porta d'ingresso verso la regione occidentale della Corea. Il tetto dello stadio, che assomiglia alle vele e agli alberi di un battello che si sta dirigendo verso il mare aperto, ricorda i contrafforti del monte Munhak, da cui prende il nome. Gli oltre 50.000 posti a sedere sono situati il più possibile vicini al campo e gli spettatori saranno in grado di osservare i più piccoli movimenti dei giocatori.
All'ingresso dello stadio è stata posta la replica di un pallone da calcio che misura 4,5 metri di diametro. Si pensa che sia la più grande replica al mondo e costituisce un luogo perfetto per scattare qualche foto ricordo.

Secondo porto della Corea, Inch'ŏn si trova a 28 chilometri a occidente di Seul e ospita 2,5 milioni di abitanti. Il nuovo aeroporto internazionale di Inch'ŏn, aperto da poco, è il più nuovo punto di ingresso alla Corea. Oltre all'aeroporto, Inch'ŏn ha molte aziende che sono leader nei campi delle finanze, dell'istruzione e dell'alta tecnologia.
La ricchezza di siti storici della città e il suo bel paesaggio che si affaccia sul Mare occidentale aggiungono attrattive alla città. La sua posizione sul mare ha contribuito al fiorire del commercio e dell'industria e il fatto di essere una porta d'ingresso alla capitale ha permesso di costruire un'economia basata sull'esportazione.


Kwangju (Gwangju) Pagina Web:http://2002.gjcity.net/2002/main_eng   
Città della luce, città delle arti

Kwangju si trova situata nella parte sud-occidentale della Corea ed è stata da tempo conosciuta come città delle arti, con una buona tradizione nei campi della musica, della pittura e della letteratura. Questa tradizione artistica è continuata fino alla Biennale di Kwangju.
Lo stadio Coppa del mondo di Kwangju, per oltre 43.000 spettatori, è quello che rispecchia maggiormente il gusto coreano tradizionale e popolare. Il tetto e i pilastri a forma di Y sono stati modellati seguendo le forme dei carri usati nella gara popolare chiamata ko-ssaum nori. La falda del tetto corre quasi parallela alla catena del monte Mudŭng. Il sistema di illuminazione sotto il tetto mette l'accento sulla natura simbolica del nome Kwangju, che letteralmente significa “città della luce”.
La parte inferiore, aperta, dello stadio è una delle caratteristiche più distintive, perché dà agli spettatori un'ampia visione, permettendo nel contempo di godere dello scenario esterno.

Kwangju, famosa per il suo panorama naturale, è il centro agricolo e commerciale della regione sudoccidentale della nazione. Con una popolazione di 1,4 milioni di abitanti, è la settima città della Corea. Possiede una quantità di luoghi storici, che risalgono al regno di Paekche (18 a.C. - 660 d.C.) e a tempi preistorici precedenti. Durante gli ultimi anni del regno di Chosŏn, in quest'area fiorirono attività accademiche e artistiche, facendone il crogiolo di una cultura tipica dell'antica Corea. È anche il luogo natale di una forma di canto tradizionale, chiamato pansori.
Nelle colline attorno alla città vi sono dozzine di antichi padiglioni dove gli studiosi usavano comporre o recitare poesie.


Taejŏn (Daejeon) Pagina Web: http://www.metro.taejon.kr/english/index01.html
Uno stadio ad alta tecnologia, che ricorda una nave spaziale

Taejŏn è un po' la seconda capitale della Corea del Sud, dal momento che molti uffici governativi vi sono stati trasferiti negli anni '80, ma è più famosa come città scientifica e tecnologica a causa della Città della scienza Taedŏk (Daedeok).
Lo stadio Coppa del mondo di Taejŏn si vede quando si entra nella città dall'autostrada. Presenta un tetto che si apre e si chiude, che si sposa bene con l'immagine tecnologica e scientifica della città. Il tetto copre la maggior parte degli spettatori quando piove. Subito sotto il tetto è stato posto uno strato che assorbe il rumore per assicurare la miglior qualità del suono.
I parcheggi sono verdi d'erba e nel campo è stata piantata una varietà modificata chiamata Zenith. Questa modifica del paesaggio fa sì che l'intera area dello stadio sembri coperta da uno spesso tappeto verde.

La città di Taejŏn si trova nella regione che un tempo costituiva il regno di Paekche (18 a.C. - 660 d.C.). Geograficamente la città si trova al centro della Corea del Sud, a una mezza giornata di viaggio da qualunque punto della nazione. Non lontano si trova il parco nazionale del monte Kyeryong, che attira visitatori tutto l'anno per le sue bellezze naturali.
Negli ultimi anni la città è emersa come centro di ricerche e sviluppo nei campi della scienza, della tecnologia e della difesa, e la popolazione è cresciuta fino a 1,5 milioni di abitanti.
Nei dintorni della città si trovano le sorgenti termali di Yusŏng, note già 1300 anni fa. Altre attrazioni sono il Parco scientifico EXPO, dove si è tenuta l'Esposizione mondiale nel 1993, e il parco storico U-am, dove un famoso studioso confuciano del regno di Chosŏn studiava i classici cinesi.


Ulsan (Ulsan)Pagina Web: http://210.99.24.35/db_data/2002/e_2002.htm
Una città di vitalità e opportunità

Ulsan è la principale città industriale della Corea, dove si trovano aziende che producono, fra l'altro, automobili, navi, prodotti elettronici e chimici. Circa il 40% della popolazione di Ulsan è costituita da lavoratori di età compresa fra i 20 e i 40 anni. Per questo motivo la città è piena di vitalità e di opportunità per i giovani.
Lo stadio Munsu di Ulsan, per oltre 43.000 spettatori, costruito idealmente a immagine di una gru pronta a spiccare il volo, simboleggia il dinamismo della città e ha già ottenuto le lodi da parte dei funzionari della FIFA che lo definiscono “un tesoro nel mondo del calcio”.
La distanza dall'ingresso ai posti a sedere è appena di 20 metri e, siccome non ci sono pali a sostenere il tetto, tutti gli spettatori, ovunque siano seduti, hanno la vista libera sulle gare. Lo stadio è stato anche costruito per permettere a chi è sulla sedia a rotelle di spostarsi facilmente, mentre i giocatori vanno direttamente dalle loro auto agli spogliatoi.

La città di Ulsan si trova sulla costa sudorientale della penisola coreana. Un porto ideale con mare profondo e acque tranquille, Ulsan ha una lunga storia di commerci con paesi stranieri. Negli anni '60 fu deciso di fare della città un centro industriale. Di conseguenza furono costruiti una serie di industrie petrolchimiche e pesanti utili al progresso economico della nazione. In quattro decadi la città un tempo sonnolenta si è trasformata in un attivo centro industriale.
Attualmente Ulsan ospita tre industrie di classe mondiale: produzione di automobili, costruzione di navi e prodotti petrolchimici. Queste aziende occupano un'area di 70 milioni di metri quadrati.


Suwŏn (Suwon) Pagina Web: http://english.2002suwon.net/
I sedili degli spettatori donati dai cittadini

Circa 250 anni fa il re Chŏngjo (r. 1776-1800) della dinastia Chosŏn costruì una nuova città fortificata nella zona in cui si trova ora Suwŏn, in memoria del padre che lì era sepolto. Questa fortezza, chiamata Hwasŏng, è stata di recente dichiarata patrimonio culturale mondiale dall'UNESCO.
Lo stadio Coppa del mondo di Suwŏn ha una capacità di 43.138 posti a sedere. La caratteristica che più colpisce è il grande tetto che ha la forma di un uccello in volo, con le ali spiegate.
I sedili dello stadio sono decorati con grafica a colori, ma la cosa più interessante è che, quando lo stadio fu costruito, i cittadini di Suwŏn iniziarono una campagna volontaria per sponsorizzare i sedili. In tal modo furono raccolte donazioni per 21.000 sedili, ognuno dei quali porta il nome del donatore.

Suwŏn è la porta meridionale per la città di Seul. Tradizionalmente è stata conosciuta come centro di istruzione e di cultura. Possiede vari monumenti storici, il principale dei quali è la fortezza di Hwasŏng, fatta costruire dal re Chŏngjo a ricordo del padre che lì era stato assassinato durante un colpo di stato. Dopo l'assassinio del padre, Chŏngjo ordinò che la città fosse spostata nei pressi del monte Paldal, dove fu creata una città ben pianificata, e per proteggerla la fece circondare da un muro fortificato dal 1794 al 1796. La fortezza fu costruita usando le tecniche più avanzate del tempo, pur restando fedele agli ideali estetici del periodo Chosŏn.


Chŏnju (Jeonju) Pagina Web: http://211.230.149.25/eng/
Scelto dai navigatori in Internet come il più bel stadio di calcio

Chŏnju è la città che ospita la competizione di musica tradizionale più prestigiosa della Corea ed è anche la patria di Yi Sŏng-gye, il fondatore della dinastia Chosŏn. La città è perciò piena di ricordi della storia di Chosŏn e della cultura dei nobili yangban, i funzionali d'elite di quel periodo.
Lo stadio Coppa del mondo di Chŏnju simboleggia in complesso la cultura coreana. Le quattro parti da cui è costituito il tetto ricordano uno dei ventagli tipici coreani, simbolo della dignità degli antichi studiosi. La linea del tetto è simile a quella dei tetti dell'antica architettura coreana. I pali che lo sostengono rassomigliano ai pali dei totem chiamati changsŭng. I 12 cavi che tengono a posto il tetto simboleggiano le 12 corde dell'arpa orizzontale coreana chiamata kayagŭm.
La struttura dello stadio permette il più efficiente movimento degli spettatori. In effetti, 40.000 persone possono uscire dallo stadio in cinque minuti. Per far pubblicità allo stadio, la città ha ingaggiato addirittura Diego Maradona.

La città di Chŏnju è il centro amministrativo della provincia del Chŏlla-pukto (Jeollabuk-do). Fu stabilita attorno al 900 d.C. come capitale del regno di Paekche e si dice che abbia anche dato i natali al regno di Chosŏn (1392-1910). È famosa per la buona indole degli abitanti e per le sue ricche tradizioni culinarie e artistiche.
Nei distretti culturali di Chŏnju i visitatori possono sperimentare gli stili di vita coreani. Non si devono perdere le mostre dei manufatti tradizionali. I siti storici comprendono le rovine delle fortezze del regno di Paekche, le mura montane della fortezza del regno di Chosŏn e la porta Pungnam, tesoro nazionale, costruita nel 14º secolo.


Sŏgwip'o (Seogwipo) Pagina Web:http://www.2002seogwipo.com/Default.asp
Lo stadio affacciato sull'Oceano Pacifico

Sŏgwip'o si trova nell'isola di Cheju-do (Jeju-do), al Sud della penisola coreana. L'isola, dominata dalla maestosa vista del monte Halla, un vulcano estinto, è ricca di miti e leggende e possiede una sua cultura unica.
Lo stadio Coppa del mondo di Sŏgwip'o (oltre 42.000 posti) rappresenta il lago fantastico che si trova sulla cima del monte Halla. La maggior parte delle persone giudica che lo stadio si trovi nel posto più scenografico, fra la montagna e il blu dell'Oceano Pacifico.
Il campo da calcio, che si trova a 14 metri sotto il livello del suolo, è stato creato in modo da bloccare il vento che soffia dall'oceano.
Il governo coreano intende fare di Cheju-do una zona franca internazionale entro il 2010.

Sŏgwip'o è uno dei porti principali di Cheju-do, la più grande isola della Corea, situata a 154 chilometri dalla costa. Quest'isola subtropicale si formò come risultato di attività vulcanica sottomarina. La città di Sŏgwip'o è dotata dalla natura di acque pulite, fantastiche formazioni rocciose e numerose isolette: questa armonia naturale ne fa un'irresistibile attrazione turistica. Vi sono anche tre notevoli cascate, tutte entro i limiti della città. Una di queste, chiamata Chŏngbang, è l'unica cascata dell'Asia Orientale che si getti direttamente nel mare.
Interessanti anche le haenyo, le tuffatrici che raccolgono molluschi dal mare, simbolo vivente di Cheju-do. Queste donne passano fino a 4 ore in acqua a profondità di decine di metri senza alcun equipaggiamento moderno.
Altro simbolo particolare di Cheju-do sono le antiche statue di pietra di vecchi spiriti protettori, chiamate tol-harubang, che si pensa siano state un tempo erette a guardia delle abitazioni.
 


Tratto da “Venues” sui mondiali di calcio del sito governativo Korea.net (in data 4 dicembre 2001), pubblicato con autorizzazione. Riferimento: Korea.net.

Torna all'inizio della pagina
© Valerio Anselmo