Corea - Il pettine tradizionale

ino a pochi anni fa, in Corea le donne sposate portavano i capelli annodati in uno chignon. Per questo motivo, i loro lunghi capelli lisci venivano accuratamente intrecciati e legati in un nodo, che veniva fermato con un binyeo (비녀), una forcina ornamentale (cliccare qui per esempi di fermacapelli). Prima del matrimonio, invece, le ragazze portavano i capelli in una lunga treccia ben intrecciata. Così, in passato, le donne iniziavano la giornata pettinandosi i capelli, prima con un pettine a denti grandi, chiamato eollebit (~~얼레빗~~), e poi con un pettine a denti sottili, chiamato chambit (참빗). Questa pettinatura regolare serviva a mantenere puliti e sani i capelli. Per ottenere un’ulteriore lucentezza, si potevano applicare alcune gocce di olio di camelia. Sembra che questa toeletta quotidiana servisse come una sorta di disciplina fisica e mentale.

Di solito si preferiva fare un pettine eollebit a denti grandi con il legno duro del bosso, mentre il pettine chambit a denti sottili veniva fatto di bambù in quanto i denti sottili dovevano essere flessibili e durevoli. Con i suoi denti più radi, il pettine eollebit permetteva una facile pettinatura e difficilmente il legno si poteva scheggiare o far impigliare i capelli. Per produrre questo pettine a denti più grandi si usavano anche il legno di betulla, di pino e di giuggiolo. Il colore rosso scuro del legno di giuggiolo dava a quest’oggetto un’attrattiva naturale particolare.

Erano anche molto apprezzati i pettini di legno di pino proveniente dalle coste dell’isola di Jejudo perché si diceva che questo legno avesse la capacità di stimolare la guarigione e di allontanare la sfortuna. Durante il periodo dei Tre Regni (I secolo a.C. - VII secolo d.C.) e durante il regno di Goryeo (918-1392) si usavano come ornamento dei pettini eollebit fatti di tartaruga, avorio, corno o argento. Un eollebit a forma di mezzaluna era il favorito delle donne di alta classe, specialmente quand’era decorato con gusto raffinato da simboli di buon auspicio.

Un pettine simboleggiava anche la fedeltà. Durante il periodo del regno di Joseon (1392-1910) una vedova metteva il proprio pettine nella bara del marito come espressione della propria fedeltà, che sarebbe stata mantenuta anche dopo la sua morte. Inoltre le donne ritenevano che i loro pettini fossero dei tesori preziosi, tanto che, quando una donna decedeva, veniva sepolta con i propri pettini. Le prefiche e quante erano in lutto non si pettinavano i capelli per esprimere la tristezza per la dipartita del defunto. Il pettine faceva così parte della vita di tutti i giorni che i coreani fin dai tempi antichi avevano il detto: “Anche una ragazza povera senza dote porta con sé un pettine”.

Tratto da “Eollebit - Traditional Comb”, in Koreana, vol.23, n.1, primavera 2009. Senza indicazione dell'autore del testo. Fotografia di Seo Heun-kang. Pubblicato con autorizzazione della Korea Foundation, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Koreana.