Il primo raduno dell'anno a lume di candela
si concentra sul disastro del traghetto



Manifestazione sul disastro del traghetto Sewol
Sullo striscione iniziale le foto dei ragazzi morti
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li ex studenti della Danwon High School, che sono sopravvissuti al naufragio del traghetto Sewol, hanno chiesto sabato un'indagine approfondita sulla scarsa risposta del governo al disastro, così come le dimissioni immediate della presidente Park Geun-hye.

Il primo sabato a lume di candela dell'anno - e l'undicesimo consecutivo - di protesta contro la presidente si è concentrato sulla commemorazione del disastro del traghetto che si è verificato il 16 aprile 2014.

Alla manifestazione a Seul, nove sopravvissuti sono apparsi in pubblico per raccontare le loro storie.

Insieme allo scandalo dello spaccio di influenza che circonda Park e la sua amica Choi Soon-sil, è venuta di nuovo alla ribalta la polemica sull'assenza della presidente dal servizio durante le prime sette ore del naufragio del traghetto.

"Siamo fuggiti dal traghetto che affondava, non salvati dalla Guardia Costiera," ha detto il ventenne Jang Ye-jin, che ha rappresentato i sopravvissuti, criticando la gestione inetta del disastro da parte del governo. "I nostri altri amici sono stati lì perché è stato loro detto di rimanere dove si trovavano."

Per quanto riguarda le sette ore mancanti della presidente, Jang ha detto: "Noi non vogliamo sapere nulla sulla vita privata della presidente. Tuttavia, riteniamo che se la presidente fosse stata bene informata sull'incidente e avesse dato ordini corretti in quelle ore, il disastro non avrebbe causato tante vittime ".

È ragionevole indagare se ha fatto quello che doveva fare, ma il governo è troppo occupato a offuscare i fatti, ha detto Jang.

I sopravvissuti hanno detto che si sentono come se avessero commesso un peccato perché sono venuti fuori dal traghetto vivi, lasciando dietro di sé i loro amici.

"Sulle loro pagine di Facebook, continuiamo ancora a inviare messaggi dicendo che ci mancano. Spesso fino a tarda notte, resto a guardare le loro foto e i clip video. A volte prego che compaiano nei miei sogni", ha detto Jang. "Non dimenticheremo mai i nostri amici e li ricorderemo per sempre."

Alla protesta che è stata intitolata "Abbasso Park Geun-hye, viva il traghetto Sewol", i partecipanti hanno anche pagato un tributo silenzioso alle vittime del disastro che ha ucciso 304 passeggeri, in gran parte studenti delle scuole superiori.

Hanno tenuto una rappresentazione a luci spente e fatto volare palloncini gialli per chiedere un'indagine approfondita sul disastro e il recupero del traghetto che deve ancora essere completato.

Gli organizzatori del raduno hanno detto che circa 600.000 si sono riuniti a Seul mentre la polizia ha stimato il numero a 24.000 alle 19:45.

Nel frattempo, un monaco buddista sulla cinquantina si è dato fuoco nei pressi di Piazza Gwanghwamun intorno alle 22:30 dopo che la protesta è finita, lasciando un appunto scritto a mano che chiedeva una punizione severa contro la presidente Park per lo scandalo in corso.


Pubblicato il 18 marzo 2017.

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© Valerio Anselmo