Ryoo Ryong
da ragazzo di campagna a scienziato di classe mondiale




Il professor Ryoo nel suo ufficio presso il KAIST

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in dall’infanzia Ryoo Ryong fu affascinato dal mondo della natura. Nel suo tempo libero studiava gli uccelli e sognava di diventare uno scienziato. Il ragazzo di campagna di un tempo è ora uno dei più eminenti chimici della Corea e il suo lavoro è stato riconosciuto dall’UNESCO e dall’Unione Internazionale di Chimica Pura e Applicata (IUPAC).

Dopo aver iniziato la sua carriera come studente presso il KAIST (Istituto avanzato di scienza e tecnologia della Corea), ora dirige presso quell’istituto il Centro per i nanomateriali funzionali (Center for Functional Nanomaterials), dove è un illustre professore di chimica. Le sue ricerche al KAIST si sono occupate dei nanomateriali microporosi, cioè quei materiali forniti di piccoli fori attraverso cui le molecole possono passare.

I nanomateriali microporosi giocano un ruolo chiave nei processi chimici. La zeolite, per esempio, è un tipo di minerale microporoso che viene usato come catalizzatore nella produzione della benzina. Il gruppo di ricerca di Ryoo ha scoperto un metodo per dirigere la crescita della zeolite e sono stati in grado di far crescere fogli di zeolite ultra-sottili, spessi solo due nanometri. (Un nanometro è un miliardesimo di metro, cioè, per chiarire meglio, un milionesimo di millimetro.)

«La mia ricerca è volta a sintetizzare materiali zeppi di piccolissimi fori di grandezza nanometrica», spiega Ryoo. «I nanomateriali microporosi sono usati come assorbenti per separare certi materiali — come i gas che preferiscono appiccicarsi a superfici che volano nell’aria — o come catalizzatori per promuovere reazioni chimiche.» E aggiunge: «Anche se questi nanomateriali microporosi sono stati usati prima, il mio scopo è nuovo, è quello di renderne densi e sistematici i fori.»

Lo spessore dei fogli di zeolite creati da Ryoo permette alle molecole reagenti di entrare facilmente nei piccoli fori del minerale e consente alle molecole del prodotto di uscire rapidamente. Questo migliora l’efficienza dei materiali microporosi e fa aumentare la durata della loro vita. La creazione di Ryoo è stata salutata come amica dell'ambiente e come un risparmio per l’industria petrolifera.

Quest’anno, 2011, sia l’UNESCO che l’Unione Internazionale di Chimica Pura e Applicata (IUPAC) hanno onorato Ryoo per il suo lavoro. L’hanno scelto come uno dei migliori 100 chimici del mondo in una rigorosa valutazione delle tesi di ricerca pubblicate dai chimici negli ultimi dieci anni. Un unico altro scienziato coreano — Hyun Taek-hwan, professore di ingegneria biochimica presso l’Università nazionale di Seul — ha ricevuto questo riconoscimento.

«Ho saputo di essere stato scelto come uno dei principali 100 chimici del mondo mentre leggevo un giornale», dice Ryoo. «Il numero totale delle mie tesi ammonta a circa 200 e sono stato citato quasi 13.000 volte. Sono orgoglioso di questo perché penso di aver contribuito a migliorare lo stato del mondo scientifico coreano dal momento che i risultati delle mie ricerche sono stati citati in molti paesi in tutto il mondo e sono stato invitato a tenere conferenze in riunioni accademiche sulla chimica. Ma non ho un grande interesse in questo. Quello che veramente mi interessa è studiare, fare ricerche e insegnare ai miei studenti.»

Oltre al premio UNESCO/IUPAC, Ryoo ha ricevuto nel 2001 il premio Ricerche del futuro al Simposio sulla nanotecnologia nella catalisi, nel 2002 il Premio accademico dalla Società chimica coreana e nel 2005 il premio di Primo scienziato dal governo coreano. Nel 2007 il Ministero coreano dell’istruzione, della scienza e della tecnologia ha designato Ryoo come Scienziato che onora la nazione. Nel 2010, infine, Ryoo è diventato il primo coreano a vincere il Breck Award amministrato dall'Associazione Internazionale Zeolite per i suoi contributi alle ricerche sulla zeolite.

Umili origini


Il professor Ryoo Ryong nel suo laboratorio

Ryoo è cresciuto a Maebong-myeon, Hwaseong, nella regione Gyeonggi-do. Mentre quella cittadina fa oggi parte dell’area metropolitana di Seul, quando Ryoo era bambino era aperta campagna. La scarsità di energia elettrica in quella zona significava che Ryoo doveva studiare a lume di candela, ma il ragazzo non permise che questo ostacolasse la sua sete di imparare. Ryoo si ingegnò a creare lanterne ad alte prestazioni usando i tappi metallici delle bottiglie, tubi e stoppini per poter studiare più a lungo di notte.

«Quand’ero giovane mi piaceva fare delle cose e stimolare il mio cervello.» ricorda Ryoo. «Siccome vivevo in una cittadina di campagna con quasi nulla, dovevo farmi da me qualunque cosa. Creavo i miei giocattoli, come una fionda e perfino una sedia e la mia scrivania. Uno dei miei passatempi preferiti era quello di osservare la natura e mi piacevano in particolare gli uccelli. All’età di cinque anni sapevo quello che gli uccelli mangiavano, dove costruivano i loro nidi, quante uova deponevano e quanto tempo occorreva perché le uova si schiudessero. Ancora oggi sono in grado di dire di quale specie sia un uccello semplicemente vedendolo volare.»

Ryoo era uno studente eccezionale e vinse vari premi alle elementari e alle medie. Quando giunse il momento di andare all'università, fu combattuto su che cosa dovesse studiare. Mentre lui era più interessato alle scienze naturali come la chimica e la biologia, i migliori degli studenti di allora frequentavano la facoltà di legge per diventare avvocati. La sua famiglia spingeva perché studiasse ingegneria, e non scienze, in modo da ottenere un buon impiego dopo la laurea. E alla fine lui decise di iscriversi alla facoltà di ingegneria per seguire il desiderio dei suoi.

«Nel 1973 mi iscrissi all’Università nazionale di Seul, allora la migliore università con gli studenti più brillanti» dice Ryoo, «ma non immaginavo di diventare in seguito uno scienziato. Siccome la mia famiglia era povera, la prima cosa era di guadagnare del denaro dopo la laurea breve. Non mi sono neppure preoccupato di continuare gli studi seguendo i corsi di specializzazione. A quel tempo gli studenti dei corsi di specializzazione facevano fatica a pagare le rette universitarie e perfino a procurarsi i materiali per le loro ricerche. Oggi le scuole per laureati ricevono una quantità di supporti finanziari, ma allora erano solo gli studenti di famiglie ricche che potevano proseguire gli studi.»

Ma un’opportunità bussò alla sua porta. Nel 1971 il governo coreano aveva fondato il KAIST (Istituto avanzato di scienza e tecnologia della Corea) allo scopo di sviluppare risorse umane di qualità nel campo scientifico e tecnologico come supporto all’industrializzazione nella realizzazione del suo piano di sviluppo economico.

Il KAIST fu per Ryoo la realizzazione di un sogno perché gli studenti del KAIST non dovevano pagare le tasse scolastiche, potevano ricevere ogni mese uno stipendio ed erano esenti dal servizio militare. Dopo la laurea, dunque, Ryoo entrò nel KAIST senza esitare. Ottenne un master in chimica, un campo che lui aveva sempre voluto approfondire. Proseguì poi gli studi, ottenendo il dottorato presso l’università di Stanford negli Stati Uniti e poi tornò in Corea nel 1986 per insegnare nel suo precedente istituto universitario.

«È stato nel 1977 che sono entrato nel KAIST. Se il KAIST non fosse stato allora fondato, oggi sarei un normale impiegato salariato.» dice Ryoo. «Penso che la creazione dell’Istituto avanzato di scienza e tecnologia della Corea abbia costituito una parte significativa delle politiche di promozione della scienza e della tecnologia da parte del governo nel corso dello sviluppo economico della Corea. La nazione non ha risparmiato i suoi sforzi per supportare questa istituzione ed è per merito di questo centro di studi che anche in Corea hanno avuto occasione di formarsi molti eccellenti scienziati.»


Tratto da “From Country Boy to World-Class Scientist”, in Korea, Maggio 2011. Testo di Seo Dong-chul, fotografie di Park Jeong-roh. Pubblicato con autorizzazione del Korean Culture and Information Service (KOCIS), che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Korea.net.

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