Corea del Sud e Giappone concordano sull'aumento
delle sanzioni contro la Corea del Nord



Il presidente sudcoreano parla al telefono con il primo ministro giapponese

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 l presidente Moon Jae-in ha parlato al telefono con il primo ministro giapponese Shinzo Abe il 7 agosto per discutere su come rispondere in modo cooperativo alle questioni nordcoreane. I leader hanno concordato che la capacità del regime nordcoreano di sviluppare armi e missili nucleari è ormai molto avanzata negli ultimi anni e che la sua recente serie di lanci di missili costituiscono una grave minaccia per la pace e la sicurezza nell'Asia nordorientale.

Per affrontare le provocazioni e le minacce costanti di Pyongyang, i leader si sono impegnati a lavorare da vicino e anche di indurre il Nord a rinunciare alle armi e ai missili nucleari grazie a forti sanzioni e ad una possibile pressione, in collaborazione con la comunità internazionale. Per quanto riguarda la nuova risoluzione adottata all'unanimità dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il 5 agosto, entrambe le parti hanno convenuto di collaborare strettamente tra loro e con i leader mondiali per far cambiare a Pyongyang il suo corso e atteggiamento.

"Le questioni nucleari del Nord dovrebbero essere affrontate in modo pacifico e diplomatico", ha dichiarato il presidente sudcoreano Moon. "Corea e Giappone e anche le tre nazioni della Corea del Sud, degli Stati Uniti e del Giappone devono insieme elaborare misure strategiche per sollecitare il Nord a tornare alla discussione sulla completa denuclearizzazione".

Il primo ministro giapponese ha sottolineato che "è in definitiva necessario dialogare con il regime per risolvere i problemi in sospeso, ma dobbiamo allo stesso tempo fare pressione su Pyongyang in modo da poter finalmente riprendere il dialogo".


Tratto da varie fonti in data 7 e 8 agosto 2017.

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© Valerio Anselmo