La splendida isola di Somaemuldo
All’estremità meridionale del canale Hallyeo Sudo


L

e scogliere altissime sono state scolpite da eoni di forti venti e onde e trasformate in formazioni fantastiche che sono gentilmente drappeggiate in un velo di nebbia. La scena misteriosa vi lascia letteralmente a bocca aperta.


Il percorso per raggiungere l’isoletta del faro si scopre solo due volte al giorno, quando c’è la bassa marea

Somaemuldo (소매물도 , o «Piccola isola Maemul») è una piccola isola ricca di vegetazione circondata da un mare color turchese sotto un cielo azzurro. È la più famosa delle due isole Maemul, la più grande delle quali si chiama Daemaemuldo (대매물도 , o «Grande isola Maemul»), ma non è altrettanto conosciuta. Vicino all’isola di Somaemuldo si trova un’isoletta su cui vi è un faro. Il suo paesaggio pittoresco attira i visitatori in qualunque stagione.

Si può raggiungere Somaemuldo per battello da Geojedo (거제도 ), la seconda fra le più grandi isole della Corea, o da Tongyeong (통영 ), che è stata da tempo soprannominata la Napoli della Corea.

Se andate a Tongyeong, non dovete mancare di visitare Dongpirang (동피랑 ), un villaggio situato su un pendio che si affaccia sul mare. Il nome del villaggio significa letteralmente «Precipizio orientale». Un tempo era un povero gruppo sgangherato di circa 50 casette, ma nel 2007 un gruppo di artisti si sono adoperati per proteggere il villaggio dalla ricostruzione e hanno iniziato a dipingere dei murali su pareti, cancelli, comignoli, scale e ogni altra superficie. Sono così riusciti a mantenere intatto il villaggio, stimolando in tutto il paese una frenesia di decorazione dei villaggi con murali. Dongpirang è ora diventata una destinazione turistica popolare colorata con quelle che si possono a ragione chiamare vere e proprie opere d’arte, il migliore dei villaggi con murali della Corea. Molto bella è anche la vista del porto di Tongyeong dal punto più alto del villaggio.

In cima a Dongpirang c’è un negozietto chiamato Dongpirang Gupanjang. È un piccolo punto di ristoro che offre succhi di frutta, caffè, cappuccino e altre bevande. Potete però provare qualcosa di diverso dal caffè, come ad esempio una bevanda composta da polvere di riso e altre granaglie arrostite e acqua zuccherata, chiamata misutgaru (미숫가루). È fresco, con un gusto casalingo e che sa di noce.

Saliamo su un battello a Tongyeong. Dopo che il battello ha solcato l’acqua per un’ora e mezza, il capitano avverte i passeggeri che sono arrivati a Somaemuldo. Nonostante che sia un giorno feriale, il molo è affollato. Siccome l’isola ha attirato sempre più visitatori negli ultimi tempi, le sue stradine che una volta erano ondulate e coperte di ciottoli ora sono coperte di cemento e, di lato, pensioni e ristoranti hanno spinto via le vecchie case.

Sulla strada che va verso l’isola Deungdaeseom (등대섬 ~ «isola del faro»), su un percorso che un tempo era coperto di pietre, c’è un villaggio. Il percorso era un tempo in salita tanto da rappresentare una sfida per per la maggior parte dei pedoni, ma ora che è coperto di cemento, risulta ancor più inclinato. A differenza del porto che si vede sotto, in questo vecchio villaggio si notano case con tetti d’ardesia in rovina, pensioni “bed-and-breakfast” con dipinti sui muri, muri di pietre parzialmente sgretolati e i resti di una scuola elementare chiusa.

Le onde si rompono biancheggiando di spuma sulle scogliere nel mare


I murali di Dongpirang sono una delle più popolari destinazioni turistiche

Salendo ancora un po’ oltre la scuola elementare ci si trova su un sentiero che porta all’isola Deungdaeseom. Camminare su questo sentiero è un piacere, dal momento che si passa attraverso campi di camelie e di magnolie argentate prima di metter piede sull’isoletta. Le onde del mare di un blu profondo si rompono e si frantumano in una schiuma bianca quando battono contro le rocce a picco vertiginosamente alte. La pianura erbosa si agita e ruota come frustata dal vento. Si resta infatuati dallo scenario, come se ci si trovasse su una collina vicino al mare in Irlanda.

Il percorso termina presso la spiaggia dove inizia un misterioso cammino di circa un centinaio di metri chiamato Mongdolgil (몽돌길, letteralmente «strada dalle pietre rotonde»). Chiamato anche Yeolmokgae (열목개, «percorso di apertura» o «percorso dal collo fragile»), il passaggio si trova quasi sempre sotto l’acqua del mare: si scopre solo due volte al giorno, quando c’è la bassa marea. All’altra estremità del percorso, come ci si aspetta, si trova l’isola di Deungdaeseom. Camminate lungo il percorso Yeolmokgae e poi salite su per le scale di legno per una decina di minuti fino al faro.

Il faro è stato costruito quando la Corea si trovava sotto il dominio coloniale giapponese. È una struttura in cemento di colore bianco a forma circolare alta 16 metri. Impiega delle grandi lenti Fresnel che proiettano il suo raggio fino a una distanza di 48 chilometri sul mare, rendendola una guida affidabile per molte navi che girano attorno alla punta meridionale della penisola coreana.

La linea costiera dell’isoletta vista dal faro è indescrivibile. Rocce di tutte le forme — fra cui la Yong Bawi (용바위 ~~ letteralmente «roccia drago»), la Geobuk Bawi (거북바위 «roccia tartaruga») e la Chotdae Bawi (촛대바위 «roccia candeliere») — sono disposte lungo la costa, con la base colpita dalle onde del mare di un blu profondo.

Per raggiungere a piedi l’isola di Deungdaeseom dal porto di Somaemuldo dicono che ci vuole circa un’ora e mezza ad andatura sostenuta, ma è una vera sfida. Lo scenario pittoresco che si ammira lungo la strada che porta all’isoletta dal faro bianco vi farà certamente rallentare. Di solito la camminata finisce per richiedere quattro ore, e così uno dei modi migliori per viaggiare attraverso Somaemuldo e l’isola di Deungdaeseom rimane quello di prendere il primo battello per Somaemuldo alla mattina presto da Tongyeong o Geojedo e andarsene dal porto di Somaemuldo con l’ultimo battello che parte dall’isola. Avrete così l’opportunità di camminare sul percorso che emerge con la bassa marea per andare e tornare dall’isola di Deungdaeseom e dare uno sguardo tranquillo sia a Somaemuldo che all’isoletta del faro.

Se volete crogiolarvi nel sereno crepuscolo che dipinge il mare e il cielo di tonalità rosso acceso, dovete fermarvi una notte nell’isola. Piccola e lontana com’è dalla penisola, non dovrete aspettarvi di trovare le comodità della vita in città come acqua di rubinetto, elettrodomestici moderni e così via, ma è consigliabilissima se volete sperimentare al massimo come si vive sull’isola. Potreste addirittura fermarvi presso l’abitazione di uno degli isolani, piuttosto che in una pensione moderna.

In questo periodo dell’anno quando l’estate volge verso l’autunno, se desiderate vedere un mare di un blu profondo costellato di isolette e camminare a vostro agio su una pianura spazzata da freschi venti che soffiano dal mare, allora andate a Tongyeong e prendete un battello per Somaemuldo.


Tratto da “Somaemuldo, A Breathtaking Island at the Southernmost End of the Hallyeo Sudo Waterway”, in Korea, Settembre 2012. Testo originale di Lee Jeong-eun, fotografie di Moon Duk-gwan. Pubblicato con autorizzazione del Korea Culture and Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Korea.net.

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© Valerio Anselmo