Un satellite per esplorare le origini del cosmo

Per vedere il testo in inglese di questo articolo e le immagini relative, cliccare qui. Per un’ampia pagina con la descrizione minuziosa in inglese delle caratteristiche tecniche di questo satellite, cliccare qui.

Ci sia qui permesso di commentare sfavorevolmente la presentazione esagerata che il giornalista che ha scritto l’articolo fa degli scopi del satellite (“esplorare le origini del cosmo”), facendoci credere che questo STSAT-3 possa scoprire chissà quali segreti astrofisici sulle origini del cosmo e ignorando completamente quanto è stato in questo campo già studiato con ben altri mezzi e scoperto negli Stati Uniti dalla NASA e da vari altri enti nel mondo.


S

TSAT-3, ovvero il Satellite numero 3 di scienza e tecnologia della Corea, sarà inviato in orbita il 21 novembre 2013 dalla struttura di lancio Yasny in Russia. La sua missione è quella di ricercare l’origine del cosmo e come questo si sia formato, oltre che di osservare la terra da lontano. Il satellite è stato trasferito a Yasny il 24 ottobre scorso e nel corso delle ultime settimane si sono svolti colà vari test finali sulle funzioni del satellite e sui sistemi di spinta.

Secondo il Ministero della scienza, dell'informatica e della pianificazione del futuro (Ministry of Science, ICT and Future Planning, MSIP), il satellite misura 0,8 x 1 x 1 metri e pesa 170 chilogrammi. È dotato di telecamere a raggi infrarossi e di uno spettrometro compatto, tutti ideati e costruiti in Corea. Dopo aver raggiunto l’orbita di 600 chilometri sopra la terra, effettuerà diverse missioni per i prossimi due anni.

I suoi compiti comprendono la ricerca sulle origini del cosmo e sul modo in cui la nostra galassia si sia formata. Ricercherà anche l’origine dei gas di plasma ad alta temperatura che sono diffusi in tutta la nostra galassia. Sarà anche incaricato di osservare incendi boschivi, il fenomeno delle isole di calore urbano e i danni alluvionali sulla terra e condurrà la ricerca di base necessaria per prevedere la qualità delle acque e per monitorare catastrofi o calamità. Inoltre testerà tecnologie spaziali di base, fra cui un nuovo tipo di batteria agli ioni di litio e la struttura composita polifunzionale di cui il satellite è dotato. Tutte queste tecnologie possono essere usate e sviluppate come tecnologie satellitari commerciali.

Il satellite sarà lanciato su un razzo Dnepr di fabbricazione russa e comincerà la sua missione nel marzo 2014, dopo tre mesi di test orbitali.


Tratto da “Satellite to explore origin of cosmos” pubblicato dal sito Korea.net in data 15 novembre 2013. Autore del testo: Limb Jae-un

Torna all'inizio della pagina
© Valerio Anselmo