Uno sguardo alla città di Taegu (Daegu)
che si prepara ad accogliere le Universiadi estive 2003


L'armonia della tradizione, la natura

L

a città metropolitana di Taegu (nome ora trascritto con Daegu e pronunciato all'italiana come Tegù) è ben nota ai milanesi per il suo gemellaggio con la capitale lombarda. In questi giorni a Taegu sono in piena attività i preparativi per le Universiadi estive 2003.

La città vista dall'estrema periferia. Le collinette
che si vedono in primo piano sono antiche tombe.

Taegu è la terza città della Corea e come tale è molto occidentalizzata, ma, ciononostante, non manca di essere anche fiera delle proprie tradizioni e dei numerosi monumenti legati alla cultura del passato.

È stata infatti definita “una città che segue il modello di sviluppo occidentale, anche se predilige le tradizioni confuciane”. Questa frase, che a prima vista può sembrare contradditoria, spiega bene il carattere peculiare di questa città. Anche rispetto alle altre regioni coreane, il Kyŏnsang-pukto è famoso per il fatto di essere molto conservatore e per il forte orgoglio che sente per le proprie antiche tradizioni.

La roccia Kat-pawi con una statua del Budda

Taegu, la città centrale del Kyŏngsang-pukto, possiede numerosi tesori culturali, sia come artigiani esperti (nominati “tesori culturali intangibili”) che come monumenti, e questi convivono in armonia con gli edifici moderni e con il moderno sistema di trasporti della città.

Se si visita il centro delle attività economiche e culturali di Taegu, ad esempio l'area attorno a Tongsŏng-no e a Chung-gu, si troverà amalgamati il moderno e l'antico: vie cittadine con caratteristiche occidentali accanto al tipico mercato delle erbe medicinali tradizionali, che si tiene a Yakchŏn kolmok.

Una gara di taglio di ingredienti medicinali
tenutasi al mercato di Yangnyŏnsi

Grazie alle molte erbe curative che si trovano nelle vicine colline della catena Taebaek-san e nell'area del fiume Naktong-gang, Yakchŏn kolmok è stato il centro degli scambi commerciali di ingredienti medicinali a partire dal 1600, durante il periodo Chosŏn.

Anche oggi vi si tiene tutti gli anni nel mese di ottobre una grande festa chiamata Yangnyŏngje. Questa zona è importante non solo come mercato di erbe medicinali, ma anche per l'attrazione che esercita sui turisti.

Il tempio di Tonghwa-sa con la statua
del Budda dell'unificazione

Nei pressi di Taegu si trova anche il monte Palgong-san, dove hanno sede importanti templi buddisti e dove si trovano ancora antichi resti culturali dell'epoca di Silla (57 a.C. - 935 d.C.).

Vi sono anche varie scuole confuciane, dette hyanggyo, sparse qua e là nella città.

Gli edifici della scuola confuciana Todong
immersa nel verde

Tutto ciò è una testimonianza del fatto che, anche se Taegu è una città orientata verso il futuro, tuttavia attribuisce molto valore alle proprie tradizioni e conserva gelosamente la propria cultura tipica.

Le Universiadi estive 2003

Le Universiadi estive di Taegu si terranno per undici giorni, dal 21 al 31 agosto 2003. Vi sono due tipi di Universiadi, quelle estive e quelle invernali, e si tengono ogni due anni. Quelle di quest'anno saranno le seconde Universiadi che si tengono in Corea, dopo le Universiadi invernali di Muju / Chŏnju del 1997.

Il tema che guiderà e accompagnerà i giochi delle Universiadi estive di Taegu è quello dell'unità. Il “sogno dell'unità” esprime il desiderio dell'umanità di superare ogni confine e ogni differenza, in modo da diventare uno in armonia con la natura e con la cultura moderna. Certamente per i coreani questo motto esprime anche il desiderio che si realizzi finalmente la riunificazione della patria, voluta da oltre mezzo secolo da entrambe le parti in cui è ora divisa la penisola.

Lo stadio in cui si svolgeranno
le Universiadi estive di Taegu

Queste Universiadi, nelle intenzioni degli organizzatori, si distingueranno da quelle precedenti in quanto riconsidereranno le realizzazioni del secolo passato e la predominanza del materialismo, propugnando la realizzazione di un'ideologia amica dell'ambiente che rispetti sia la natura che gli esseri umani. Questa idea, in un certo senso, esprime anche l'immagine della città di Taegu che è il centro dell'industria tessile della Corea e che nello stesso tempo è immersa nella bellezza della natura.

Le Universiadi metteranno alla prova giovani provenienti da 170 nazioni diverse del mondo che gareggeranno nelle proprie specialità in 13 diversi eventi. Il numero totale dei partecipanti, compresi gli atleti, i membri delle delegazioni accompagnatrici e i giornalisti, dovrebbe raggiungere le 11.000 persone. Da notare che studenti del Sud Corea e del Nord Corea vi parteciperanno congiuntamente per dimostrare al mondo che, anche se il paese è diviso, si tratta di un'unica popolazione.

Il Palazzo delle esposizioni in cui si è tenuta
a marzo la Fiera internazionale del tessuto

Il comitato organizzativo delle Universiadi estive di Taegu promuove uno spirito di partecipazione fra i cittadini comuni, che vengono ingaggiati in una varietà di attività pubblicitarie per assicurare che tutto fili liscio. Una di queste attività è la scelta di 12 studenti universitari come ambasciatori pubblicitari. Oltre a questi, si stanno accogliendo un certo numero di volontari regolari che provvederanno a far sì che l'evento si svolga senza problemi.

La Fiera internazionale del tessuto

Un'altra manifestazione che ha riscosso quest'anno un notevole successo a Taegu è stata la Fiera internazionale del tessuto, che si è tenuta dal 20 al 23 marzo. La Corea è la quinta al mondo come esportazione di tessuti, dopo la Cina, l'Italia, la Germania e gli Stati Uniti, e Taegu è il centro dell'industria tessile della Corea e una base di fama mondiale per la produzione di tessuti sintetici.

Una moderna interpretazione dello stile coreano in questo abito femminile

La Corea ha una lunga storia di produzione tessile. Lo stato tribale di Tongjin, che occupava questa zona, produceva vestiti di pelli di martora e tessuti di canapa già attorno al 2000 a.C. e i tre regni di Mahan, Chinhan e Pyŏnhan producevano tessuti di seta già più di 2000 anni fa. Durante il periodo di Silla l'industria tessile, che si era specializzata nella produzione di tessuti di lana e di seta, pose solide fondamenta.

Con l'introduzione dei semi di cotone dalla Cina, furono prodotti per la prima volta tessuti di cotone a Uisŏng, vicino a Taegu. Questa base storica, unita all'abbondante forza lavoro e alla grande disponibilità di acqua delle regioni interne, è la pietra angolare sulla quale fu costruita l'industria tessile dell'odierna città di Taegu. Le esportazioni di tessuti raggiungono quasi il 70 per cento della produzione industriale dell'area di Taegu, dimostrando chiaramente che quella tessile è effettivamente l'industria principale della zona.

Il Progetto Milano

Per trasformarsi in una città internazionale della moda e dei tessuti, Taegu ha portato avanti, a partire dal 1997, il “Progetto Milano”. Lo scopo di questo progetto è quello di riorganizzare l'industria tessile di Taegu e dell'area del Kyŏngsang-pukto trasformandola in un'industria moderna ad alto valore aggiunto, in modo da dar vita a una nuova Taegu come mecca internazionale della moda e delle industrie dei tessuti.

Tessuti esposti alla Fiera internazionale

La città italiana di Milano, una città internazionale competitiva nelle industrie della moda e dei tessuti, è stata scelta come modello per questo progetto, e si stanno facendo tutti gli sforzi possibili per fare di Taegu la “Milano dell’Asia”. Il primo progetto Milano terminerà quest'anno, 2003, e sia i professionisti dell'industria tessile che quanti sono coinvolti nelle esportazioni sono fiduciosi che la Fiera internazionale del tessuto dimostri che il Progetto Milano ha avuto successo.

La Fiera internazionale del tessuto di Taegu, o “Anteprima a Taegu” (Preview In Daegu) come è conosciuta secondo il suo titolo ufficiale, fu tenuta la prima volta nella primavera del 2002. Come evento in cui vengono previste tendenze e vengono sviluppati e proposti nuovi temi, tende a diventare una mostra internazionale specializzata sui tessuti. Alla Fiera di quest'anno, che si è tenuta dal 20 al 23 marzo, c'è stata una sfilata di moda che ha presentato abiti creati con tessuti prodotti dalle aziende partecipanti.

Una sfilata di moda a Taegu

Una parte della promozione era un sistema computerizzato di “mappatura del tessuto”, che permette ai disegnatori di sovrapporre diversi tessuti nei loro disegni e di vedere quello che ne risulterà quando saranno indossati da una modella.

Un'altra caratteristica dell'Anteprima a Taegu è un sistema in funzione tutto l'anno che consente ai compratori di mettersi in contatto con le aziende partecipanti, immediatamente, in qualsiasi momento.


Tratto da “The Daegu Summer Universiade”, in Pictorial Korea, aprile 2003. Pubblicato con autorizzazione del Korea Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Korea.net.

Torna all'inizio della pagina
© Valerio Anselmo