Fotografie del periodo Chosŏn
di oltre un secolo fa

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na preziosa raccolta di fotografie scattate da un diplomatico francese oltre un secolo fa è stata presentata in una mostra aperta alla fine del 2002 in Corea. Le istantanee scattate allora offrono un’affascinante visione degli ultimi anni del periodo Chosŏn, verso la fine del 19º secolo.

La mostra, intitolata “La lontana Corea: in memoria di Hippolyte Frandin”, inaugurata il 24 dicembre 2002 presso il Museo nazionale Kyŏnggi a Yongin, riunisce circa 150 fotografie in bianco e nero, alcune delle quali un po’ sbiadite, scattate dal diplomatico francese.

Comandanti navali francesi in visita posano per una fotografia
con un generale coreano e con il console Frandin

Le opere presentate sono suddivise in cinque gruppi: attività diplomatiche di Frandin, divertimenti e tempo libero, lo stile di vita della popolazione di Chosŏn, le bellezze panoramiche della Corea e la vita di corte di Chosŏn.

In carica come secondo console generale nel Consolato francese dal 1892 al 1894, Frandin (1852-1924) riuscì a raccogliere varie istantanee della società Chosŏn sotto l'influenza della civilizzazione occidentale, dopo che la Corea ebbe aperto le proprie porte al mondo esterno.

La Francia fu uno dei primi paesi occidentali a mantenere contatti regolari con la Corea a partire dalla fine del 18º secolo, grazie all'opera di missionari cattolici. Tuttavia il percorso attraverso il quale i due paesi dovevano stabilire relazioni diplomatiche formali non fu mai facile: questi rapporti formali si stabilirono soltanto nel 1886, molto più tardi della maggior parte delle altre nazioni europee.

Una dozzina di preti francesi che avevano svolto attività missionaria in Corea furono messi a morte nel corso di un brutale massacro di circa 9.000 cattolici locali all'inizio e alla metà del 19º secolo. La disputa religiosa portò nel 1867 a una schermaglia navale nei dintorni dell'isola di Kanghwa al largo della costa occidentale nei pressi di Inch'ŏn.

Diplomatici francesi che brindano col bicchiere in mano

All'inizio degli anni 1880 la corte di Chosŏn passò attraverso un vortice di cambiamenti sociali e di sollevazioni politiche e si trasformò nel sito di una guerra combattuta sul suo territorio dalle potenze imperiali di Cina, Giappone e Russia.

Nel 1882 un gruppo di vecchie guardie sbandate si rivoltò contro la riforma occidentalizzata del sistema militare del paese e occupò forzatamente il palazzo per oltre un mese. La ribellione, nota come “sollevazione militare Imo” (임오군란 ), fu soffocata dalle forze cinesi che furono fatte intervenire dalla fazione liberale della corte guidata dalla regina Min.

La resistenza divenne più evidente con lo scoppio della sollevazione contadina Tonghak (동학란 ) in tutto il paese, che stimolò l'intervento militare da parte dei paesi vicini alla Corea.

Alla fine il Giappone emerse vittorioso per dominare la corte Chosŏn dopo aver vinto la Guerra sino-nipponica nel 1894-95, seminando motivi di rivalità con la Russia nella penisola coreana.

Non appena Frandin lasciò la Corea, la Francia entrò nella scena e si alleò con la Russia e la Germania nel tentativo di tenere a bada il “Sol levante”. Come risultato, il Giappone rinunciò a una nuova concessione di territorio ottenuto dalla Cina come indennità di guerra.

Esercito coreano di stile moderno addestrato da comandanti russi nei primi anni 1880

In questo rispetto alcune delle fotografie di Frandin offrono un interessante scorcio della situazione politica e dello stile di vita, in via di cambiamento, di quel tempo.

Le sue immagini ci mostrano un reggimento di moderni soldati coreani addestrati da un comandante russo e armati con fucili russi, invece che con archi e spade.

Un ritratto del reggente Chosŏn Taewŏn'gun (대원군 ), scattata dal diplomatico francese nel 1882 in Cina, merita particolare attenzione. Prima che Frandin fosse mandato in Corea, aveva servito come interprete per la missione cinese e si era incontrato con il reggente che era stato indicato come il principale artefice della ribellione Imo e trattenuto come ostaggio in Cina per quattro anni.

Nelle fotografie di Frandin furono anche ritratti agitatori della corte Chosŏn degli anni 1880.

Il console Frandin (seduto a sinistra) e alcuni ministri dello stato coreano

Una delle foto, intitolata “I membri del gabinetto di Chosŏn”, ritrae un certo numero di ministri di gabinetto di sangue reale, fra cui Min Yŏng-so, Min Yŏng-dal, Min Chong-muk e Yi Chun-yong.

Nel mese di febbraio 2003, parallelamente alla mostra, il museo che la ospita ha tenuto una serie di conferenze sulla carriera di Frandin in Corea e sulla natura della sua collezione di fotografie, oltre che sulle prospettive imperiali della Francia nei riguardi della Corea di allora.

La mostra è rimasta aperta fino al 2 marzo 2003.


Tratto da “Dawn of a Dinasty”, in Korea Now, 11 gennaio 2003, pp.38-39. Testo originale di Choe Yong-shik. Pubblicato con autorizzazione del Korea Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: “Korea Now”.

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© Valerio Anselmo